Se trovi questi antichi gioielli della nonna sei ricco: ecco il valore

Il concetto di gioiello è un concetto molto più antico di quanto non si possa pensare e infatti fanno parte di questa vasta categoria tutte le forma di oggetto lavorato di stampo estetico che non rientra però nella categoria degli utensili. Se i primissimi gioielli sono stati concepiti fin dalla Preistoria, con lo sviluppo della metallurgia, già in tempi antichi quelli realizzati con i metalli più disparati hanno rapidamente conquistato i consensi generali.

I gioielli infatti sono stati concepiti inizialmente come una forma di oggetto puramente estetico ma anche come una forma di ricchezza ed investimento vero e proprio, in quanto ancora oggi sono spesso legati ai materiali utilizzati per la loro realizzazione.

Se quelli davvero antichi, realizzati prima dell’Ottocento sono ormai quasi totalmente materia per musei ed archeologi, la concezione moderna del gioiello risale alla seconda metà del 18° secolo, contesto che ha visto un vero cambio di percezione, legando al gioiello stesso un valore non necessariamente rilevante ai materiali utilizzati, anche se certamente molto quelli più importanti ed affascinanti.

Ad oggi i fattori che rendono un gioiello interessante sono molteplici e il primo di essi è ovviamente legato alla quantità e alla qualità dei metalli e delle pietre preziose che vengono impiegati, quindi oro in diverse gradazioni (14, 18 o 24 carati, spesso definiti con una “k”, direttamente sul pezzo) ma anche le pietre preziose (se presenti) possono aumentare notevolmente il valore e la richiesta di mercato.

In senso generico, le pietre devono essere più “pure” possibile cioè devono lasciar passare la luce. E’ importante anche la “tiratura”, ovvero il numero di pezzi realizzati in cui, in alcuni casi, è riportata da uno specifico numero di serie.

Anche rovistando tra i vecchi e forse dimenticati gioielli della nonna, è possibile trovare una forma di esemplare che può essere davvero interessante in fase collezionistica, anche superiore al prezzo dei metalli impiegati, come ad esempio se fanno parte di un brand famoso. Anche la forma di manifattura è da non sottovalutare e in genere si da maggior valore agli esemplari realizzati a mano.