Da sempre considerato una forma di “valore assoluto”, l’oro viene ancora oggi destinato ad utilizzi principalmente legati al contesto economico ma anche culturale, e da millenni fa enorme ricorso dell’oro in tutti i sensi.
Ecco le previsioni dell’oro dei prossimi mesi: “da non credere”
Il valore dell’oro anche se “Precipitato” rispetto a diversi secoli addietro, resta importante proprio perchè questa risorsa che è “meno rara” rispetto al passato, mantiene eccellenti proprietà e capacità in fatto di resistenza e duttilità rimanendo un bene rifugio (ossia una risorsa da investimento affidabile che non risente in modo eccessivo dei cambiamenti economici che possano impattare sul valore della risorsa), oltre che di utilizzo.
L’oro infatti è apprezzatissimo per le notevoli capacità di resistenza anche agli acidi ed è praticamente impossibile da replicare in tutto e per tutto, per questo motivo è stato per anni il materiale perfetto per la realizzazione di monete pregiate ma anche di monili, gioielli e finiture di pregio, ruolo tra l’altro ricoperto ancora oggi.
Ma il metallo in questione ha avuto soprattutto un’applicazione in ambito economico fondamentale in quanto fino alla seconda metà dell’Ottocento gran parte delle economie erano di fatto basate quasi esclusivamente sull’oro, nel cosiddetto “sistema aureo”.
Negli ultimi anni l’oro, condizionato da numerosi fattori non sempre interconnessi, è più volte stato soggetto ad un continuo “saliscendi” ma in questo inizio di 2023 dopo un anno un po’ calo, le richieste del metallo sono in crescita e questo ha comportato un aumento sensibile del valore.
Come detto si tratta di un bene rifugio, quindi non bisogna aspettarsi repentini cali o aumenti di valore in pochi giorni, ma l’aspetto economico rilevante dell’oro ha fatto registrare nuovi picchi dal punto di vista del valore che attualmente si attesta sui 57 euro al chilo, pari a 1.777,72 € per oncia troy (la più diffusa unità di misura per i metalli). Nel corso della primavera tuttavia il valore potrà effettivamente superare anche i 60 euro al grammo.