Bancomat, attenzione alle nuove regole per il 2023: ecco quali

L’ultima bozza della Legge di Bilancio ha introdotto nelle novità che avranno luogo a partire dall’inizio del 2023: praticamente si è stabilito un nuovo limite di 60 € (in precedenza era 30 €) sotto al quale, tutti i possessori di un’attività commerciale, non avranno più l’obbligo di accettare pagamenti tramite carte di credito o prepagate, escludendoli in tal modo da eventuali sanzioni nel caso in cui decidano di rifiutare il pos.

Si pensa che nell’arco dei prossimi giorni, questo tipo di manovra comincerà il suo percorso per essere discusso presso la Camera; la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta cercando nella maniera più rapida possibile di prendere il controllo di questa situazione, anche perché sa di avere su di se le attenzioni di svariati soggetti come investitori e partiti, oltre che la commissione europea; si dovrà raggiungere quindi una decisione effettiva prima dello scadere del 2022.

Cosa cambia nello specifico?

Addentrandoci in quello che è il cuore della questione pos e bancomat, bisogna intanto dire che, come prevedibile, il testo della nuova manovra è ancora inesistente, pertanto ci troviamo con solamente una bozza di questa nuova Legge di Bilancio; tuttavia, è possibile affermare che la destra si è mostrata favorevole alla diminuzione delle sanzioni nei confronti dei commercianti che non vogliono impiegare nella loro attività i pagamenti elettronici. Questo lo si comprende benissimo a causa proprio della fissazione del limite per gli importi che superano i 60 €, quindi, al di sotto di questa cifra il negoziante potrà anche decidere di essere pagato in denaro contante.

Se dovessimo fare una panoramica dell’attuale situazione, possiamo affermare che dall’inizio dell’estate tutti i professionisti, commercianti ed artigiani devono obbligatoriamente accettare le transazioni elettroniche, in caso contrario incorrerebbero in sanzioni pecuniarie di almeno 30 €, a cui va poi aggiunto il 4% del valore del pagamento che è stato rifiutato: facendo un esempio, nel caso in cui venga rifiutato un pagamento tramite di 20 €, la multa prevista è di 30,8 €.