ISEE: ecco un trucco per calcolarla in modo semplice e veloce

Se pensate che calcolare l’ISEE è un’operazione complicata, vi state sbagliando di grosso. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, si tratta di un calcolo utilizzato per verificare la situazione economica di ogni cittadino residente all’interno dei confini italiani e, inoltre, è composta da due parti rapportate a seconda del nucleo familiare: il patrimonio ed il reddito; infine, il nome fa riferimento ad un acronimo, ovvero, indicatore della situazione economica equivalente. Oltre a quanto detto pocanzi, è anche utile per tutti coloro che desiderino una prestazione sociale agevolata.

Ecco il metodo per calcolarlo

In relazione all’ultima considerazione riportate sopra, quindi per chi avesse necessità di ottenere delle agevolazioni, la richiesta dell’ISEE si può compiere in svariati modi. Per iniziare, è possibile inviare senza alcun problema la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), proprio attraverso il pratico sito dell’INPS, oppure, ci si può rivolgere ad un intenditore del settore, ad esempio ragioniere o un commercialista, o ancora andare direttamente al CAF (centro di assistenza fiscale).

Tornando al metodo più facile, quello della DSU, essa è costituita da tutte le informazioni personali, patrimoniali ed economiche di una determinata famiglia e, di conseguenza, si conferma come la principale operazione tramite la quale ricevere il calcolo che ci interessa. Dall’altra parte, la documentazione invece necessaria per rivolgersi al CAF o compiere tutto online è il patrimonio mobiliare, la situazione del reddito, il valore delle partecipazioni societarie, le assicurazioni sulla vita, eventuali immobili e fondi vari, i possibili mutui sulla prima abitazione e magari i contratti di locazione.

Affinché si semplificassero tutte le operazioni, proprio l’INPS ha creato un modello di ISEE precompilato; si deve accedere al sito online per usufruire di questo servizio ed entrare nella propria area personale, utilizzando 3 vie: il CNS, il CIE o lo SPID. Prima però di procedere alla domanda, è necessario compilare anche un auto dichiarazione riguardanti informazioni quali il numero degli elementi all’interno della famiglia, i dati che non sono presenti negli archivi amministrativi e tutte le informazioni risalenti ai due anni precedenti alla richiesta.