Queste categorie avranno la pensione ridotta: “è vergognoso”

I nuovi tagli INPS hanno previsto, purtroppo, la pensione ridotta a partire già dal mese di gennaio per certe categorie di lavoratori italiani. Ecco in questo articolo quali sono i pensionati che vedranno ridursi la loro pensione, si tratta davvero di rivalutazioni inaspettate.

Il nuovo anno 2023 ha portando con sé tutta una serie di novità che hanno coinvolto anche le pensioni: la nuova manovra ha previsto una rivalutazione totale delle cifre, assolutamente necessaria data l’inflazione crescente. La crisi ha portato ad un notevole aumento dei prezzi, che hanno obbligato lo Stato ad aumentare, giustamente, stipendi e pensioni.

Tutte queste rivalutazioni nascono nel contesto del nuovo gruppo di emendamenti che è stato presentato con la Legge di Bilancio del Governo Meloni, alla quale hanno partecipato anche tutti gli altri partiti. Le percentuali continuano sempre a cambiare, ma nell’ultima versione la rivalutazione per certe pensioni, in particolari per quelle che ammontano a circa 2626 euro (quindi per i cedolini fino a 5 volte il minimo) sono salite dall’80% fino all’85%.

Si tratta, quindi, di una bellissima notizia per questi pensionati ma non si può mai gioire troppo a lungo perché, di contro, il Governo ha previsto dei tagli per altre fasce pensionistiche. Questa notizia sta facendo molto discutere, in quanto le percentuali stanno continuando a cambiare sempre con maggiore frequenza.

I cittadini italiani, specialmente i pensionati, hanno dovuto e stanno facendo fronte ai tagli INPS. Dopo gli aumenti per quelli che percepiscono fino a 5 volte il minimo pensionistico, arrivano infatti le riduzioni per specifici pensionati, che sono già sul piede di guerra. La cosa ancora più assurda è che le rivalutazioni non sono arrivate per tutti il mese di gennaio, ma a febbraio e possibilmente a marzo, visti i ritardi con il quali si sta procedendo per la firma degli emendamenti.

A denunciare questa situazione non sono solo i cittadini, ma anche il segretario generale dello Spi-Cgil che ha dichiarato ritardi dicendo anche che l’INPS non potrà erogare le pensioni rivalutate per tutti, poiché l’ente di previdenza sociale non è stato messo nelle condizioni di farlo.