Non bere caffè se soffri di queste patologie: LISTA UFFICIALE

Il sorseggiare un buon caffè, specialmente in Italia, patria dell’espresso, si trasforma spesso in un rito al quale non si può proprio dire di no. Ci sono molte persone, ad esempio, che ne sentono un gran bisogno al mattino per cominciare la giornata, oppure quelle che non riescono a concludere il pranzo se non ne sorseggiano almeno un po’. A queste dobbiamo aggiungere quelle che lo bevono in compagnia degli amici al bar, quelle che lo preferiscono dopo una cena particolarmente pesante e quelle che, infine, non sanno mai dirgli di no. Eppure, come sicuramente saprete, non è bene eccedere con le quantità, in quanto la dose consigliata di caffeina al giorno è di circa 400mg, cosa che si traduce nell’assunzione massima di ben 4 tazzine al giorno. Questa stima però, è studiata per un adulto che non è affetto da particolari tipologie, poichè in alcuni casi, è meglio evitare del tutto l’assunzione di caffè; vediamo quali sono.

Chi non può bere il caffè

  • Chi soffre di ulcera, reflusso e gastrite: in quanto il caffè accentua i sintomi ed il danneggiamento alla mucosa ed è in grado di interferire con la sua riparazione;
  • Chi soffre di dispepsia; ovvero di una costante sensazione di fastidio alla parte superiore dell’addome. Principalmente riguarda tutti i sintomi di un’indigestione e l’assunzione di caffè non farebbe altro che peggiorare le cose.
  • Chi soffre di ipertensione arteriosa, tachicardia, aritmie cardiache e cardiopatia ischemica; in quanto la caffeina è un efficiente eccitante e stimolante in grado di far alzare la pressione e far scaturire importanti acceleramenti al sistema cardiaco.
  • Chi soffre di ipercolesterolemia, ovvero di livelli di colesterolo troppo alti nel sangue e ha necessità di una dieta bilanciata; il caffè, infatti, nonostante ci siano diversi pareri discordanti sulla questione, pare sia uno dei responsabili dell’innalzamento del colesterolo.
  • Chi soffre di mastopatia fibrocistica; ovvero affezioni al seno di natura benigna, in quanto la patologia richiede una limitazione significativa non di caffè, ma caffeina, dunque sono da evitare anche cioccolato, tè, Coca Cola e tutto ciò che la contiene.
  • Infine abbiamo chi fa un abuso di alcol, in quanto la regolare ed eccessiva assunzione di entrambi può portare ad una disidratazione poichè entrambi molto diuretici; e le donne in stato di gravidanza, alle quali è sempre consigliata una diminuzione di circa il 50% della dose consigliata. In questo caso, dunque l’assunzione massima di caffé al giorno dovrebbe scalare da quattro tazzine ad un massimo di due.