Canone Rai 2023, in questi casi scattano le esenzioni: ecco quali

Il pagamento del canone Rai non è altro che una tassa e come tale, è obbligatorio pagarla. Non a tutti gli italiani, però, è chiaro questo concetto, la suddetta tassa, infatti, ha ormai da diversi anni l’etichetta di “tassa più odiata dagli italiani” proprio perchè, fino a non troppo tempo fa, il tasso di evasione era abbastanza alto. Nel 2016, poi, a seguito di una modifica, avvenne un cambiamento nella modalità di pagamento che prima si effettuava tramite bollettino. L’allora Premier Matteo Renzi, infatti, decise di includere il pagamento all’interno della fattura energetica della nostra fornitura elettrica.

In questo modo tutti ricevono il pagamento già in bolletta e non vi è il problema di doversi recare alle Poste per fare il pagamento tramite bollettino. Il metodo, senza dubbio, ha riscontrato il suo successo, in quanto, da ormai 7 anni, rappresenta la stabilità. Il tasso di evasione è diminuito e persino la popolazione ne giova in quanto, non solo la soglia è più bassa di 20€ rispetto al 2016, ma si presenta persino rateizzata in 10 rate da 9€ al mese. Insomma, una bella comodità, in questo caso la tassa pesa di meno ed anche il tasso di evasione è diminuito notevolmente.

Le esenzioni per il canone

Ad ogni modo non a tutti è richiesto il pagamento, esistono, di fatti, diverse categorie esonerate e nelle prossime righe le analizziamo insieme:

  1. Persone anziane con un reddito basso; nello specifico coloro che hanno 75 anni compiuti ed un reddito (somma totale della coppia) che non supera gli 8.000€ annui. Fate attenzione, però, perchè nel caso in cui nella stessa abitazione della coppia vive anche un familiare convivente con un reddito a parte, l’esenzione decade.
  2. A seguire ci sono tutti quei militari ed addetti alla protezione civile che effettuano il servizio nella nostra nazione ma non sono italiani e non possiedono né cittadinanza né residenza in Italia.
  3. Funzionari, impiegati consolari e manager di organizzazioni di tipo internazionale sono anch’essi esonerati dal pagamento.
  4. Infine troviamo chi non possiede una televisione, poichè, di fatto, il canone è una tassa sulla visone dei canali Rai. Anche i questo caso fate attenzione a cosa dichiarate, perchè nel caso in cui la tv non appartenga a voi ma ad un vostro familiare convivente, il pagamento vi sarà ugualmente richiesto.