Attenzione: ecco quali danni può provocare la candeggina

La candeggina è la regina tra quei prodotti che, probabilmente, tutti abbiamo in casa. I suoi utilizzi sono infinti ed il più delle volte ci salva da situazioni in cui non sappiamo proprio come fare. Il suo nome, ad esempio, come si può notare, proviene dalla parola “candeggiare“, ossia rendere candido, ma questo non è affatto l’unico modo in cui siamo abituati a definirla. In diverse parti d’Italia, infatti, se ne può sentire parlare anche con il nome di varechina, conegrina o, addirittura, neveina, che, più di tutto, ricorda il bianco attraverso al somiglianza con la parola neve.

L’utilizzo che ne facciamo spazia parecchio, infatti siamo soliti usarla per sbiancare dei capi ingialliti, delle macchie ostinate sul bucato bianco, per pulire scarpe e disinfettare superfici, oppure per sanificare i pavimenti aggiungendone una parte direttamente nell’acqua del secchio. Grazie al suo effetto funghicida, poi, è anche la nostra prima alleata contro la muffa. Insomma, gli usi che ne facciamo sono chiari a tutti, ma sapete, invece, quali sono le occasioni in cui la candeggina non si deve usare affatto? Nelle prossime righe, vediamo quali sono i tre errori più comuni.

Quando la candeggina è un errore

  1. Che la candeggina non sia adatta per la maggior parte del bucato e degli indumenti, questo lo sappiamo tutti. Ma nel caso in cui vogliate provare a fare un test, potrete notare direttamente se vi sono riportate indicazioni in etichetta. Se non volete che i vostri capi si scoloriscano e si macchino irreparabilmente, dovrete girare l’indumento al rovescio, prendere un cotonfioc bagnato di prodotto e sfregarlo solo sulla cucitura interna, di modo che se si scolorirà, saprete che non potrete usarla per lavarlo. Ad ogni modo, un errore di cui non ci rendiamo mai conto facilmente, è il fatto che lavaggio dopo lavaggio, trattandosi di una sostanza abbastanza forte, le fibre dei capi si andranno ad indebolire ed assottigliare sempre di più. Dunque sì alla candeggina ma non con troppa frequenza!
  2. Il secondo errore è quello di miscelare la candeggina con altri prodotti, in particolare con l’aceto, l’ammoniaca o il prodotto “Pine-Sol”. Sebbene sappiamo che il vostro intento è solo quello di creare un prodotto killer per i batteri, mischiare insieme questi prodotti potrebbe creare gas al cloro particolarmente pericolosi per la vostra salute; dunque è sempre meglio evitare. 
  3. L’ultimo errore tra i più comuni, è quello di utilizzare la candeggina su superfici metalliche come rame o acciaio inox. Non solo perchè il contatto con questi metalli potrebbe danneggiarli irreparabilmente con macchie ed aloni, ma anche perchè si potrebbe causare una vera e propria corrosione. Anche contro la ruggine, infine, è sempre meglio non utilizzare questo prodotto che anzichè risolvere la situazione andrebbe a fissare la macchia e renderne più difficile l’eliminazione.