Superbonus, ecco tutte le novità che devi sapere: “attenzione”

Il Superbonus ha costituito fin dal momento esatto della sua “nascita” e sviluppo qualcosa di estremamente “italiano” avendo causato dapprima un grande interesse per poi manifestare dei vizi di forma legati all’applicazione di un’idea con intenti positivi. Nel 2023 il Superbonus, una forma di varie agevolazioni fiscali legate agli immobili, è stato confermato, seppur limitato e “depotenziato” nella forma, condizione che ha portato anche a modifiche tutt’ora in atto.

Superbonus, ecco tutte le novità che devi sapere: “attenzione”

E’ stato introdotto dal Decreto 34/2020 – cosiddetto “Dl Rilancio” dal governo Conte II in un’opera di rilancio degli immobili, principalmente per favorire operazioni e ristrutturazioni sugli immobili privati, incentivando l’ottimizzazione energetica sotto forma di detrazione ma anche anche con sconto in fattura e cessione del credito a fronte di particolari condizioni dei lavori effettuati.

Tra le modifiche più recenti stimolate dal governo attuale vi è ad esempio una soluzione per consentire la cessione dei crediti edilizi maturati nel 2022, che sono oramai prossimi alla scadenza, nel giorno 31 marzo 2023.

E’ attualmente in esame una possibile proroga del Superbonus 110 per le villette, è la possibile deroga al blocco delle cessioni per le spese sostenute durante lo scorso anno.

Il problema più grave comprende proprio lo sblocco dei crediti d’imposta che sono stati soggetti a numerosissime pratiche richieste che hanno nel corso del 2022 richiesto una modifica da parte del governo Draghi in quanto la regolamentazione per farne richiesta non prevedeva dei veri e propri limiti. La proroga se in “buona fede”, dovrebbe essere concessa almeno fino alla metà del 2023.

Dallo scorso febbraio va infatti ricordato che è stato ufficializzata la non  più possibilità di poter cedere il credito, sia attraverso cessione diretta del beneficiario del bonus sia con il passaggio intermedio dello sconto in fattura con cessione del credito all’impresa, condizione che ha di fatto “bloccato” tantissime opere di ristrutturazione e riqualificazione.