Attenzione, ecco perché non usare la candeggina contro la muffa

La candeggina è probabilmente uno dei prodotti per la pulizia che tutti abbiamo nell’armadio delle pulizie, ci aiuta in molteplici occasioni e spesso, a dirla tutta, ne facciamo anche abuso. L’ipoclorito di sodio, infatti, che comunemente chiamiamo candeggina o varechina, è un composto potentissimo e spesso e volentieri non ne servirebbe che qualche goccia. Inoltre, ciò a cui non facciamo mai caso, è che non andrebbe nemmeno usato così, bensì diluito in grandi quantitativi d’acqua.

Grazie al suo potente effetto antibatterico poi, specialmente durante gli anni della pandemia, abbiamo imparato a fare un uso periodico per la creazione di disinfettanti e prodotti per igienizzare la casa fai da te. In più, non possiamo negare che questa sia anche un validissimo alleato per liberarci di alcune macchie ostinate che spesso non riusciamo a togliere nemmeno pregando! Insomma, il candeggio con questo prodotto, in questi casi si rivela una vera e propria salvezza. Ma non è tutto, un’altra delle funzioni più apprezzate in assoluto della candeggina e il suo incredibile aiuto contro la muffa. Quest’ultima infatti non è che composta di spore, e caso vuole che la candeggina sia caratterizzata anche da un potente effetto funghicida. Vediamo come utilizzare al meglio la candeggina e qual è l’errore più comune che viene replicato in questi casi.

Candeggina contro la muffa: quando evitare

Se abbiamo iniziato questo articolo elogiando la candeggina come la regina dei prodotti per la casa, non possiamo non continuare dicendo che probabilmente, uno dei fastidi maggiori è la comparsa della muffa sulle pareti. Acerrima nemica della stagione invernale si fa spazio sulle pareti e sugli angoli quando la casa non è ben ventilata. È infatti proprio l’eccessiva differenza di temperatura a far si che all’interno della casa, specialmente negli angoli, si trovi la temperatura perfetta per la proliferazione di funghi come la muffa.

Non sarà affatto una novità, infatti, che uno dei rimedi più utilizzati è quello mediante la candeggina. A questo punto è necessario fare una piccola premessa: è vero che la candeggina grazie alla sua azione funghicida sia molto indicata per liberarsi della muffa, ma è anche vero che si tratta di un prodotto altamente nocivo se inalato a lungo o toccato senza alcuna protezione. Se state cercando di ripulire il soffitto, ad esempio, trovarsi direttamente sotto il flacone non è esattamente la cosa migliore per il vostro organismo. Un’altra delle cose da non fare assolutamente quando agite sulla muffa, inoltre, è quella di sfregare quest’ultima in qualunque maniera, essendo appunto spore, non appena sfiorate per debellarle provocherete una reazione contraria che permetterà loro di saltare ovunque e contaminare spazi sempre più ampi. Dunque, in conclusione, si alla candeggina sulla muffa ma con molta attenzione, sia per la vostra salute che per il processo di pulizia.