Non bere mai caffè se…: ecco cosa potrebbe succedere al corpo

Iniziamo questo articolo partendo da un dato generale: la dose di caffè massima consigliata, per chi è in buona salute, è di tre tazzine al giorno che equivalgono quindi a circa 300 mg di caffeina. Sono diverse le sue proprietà ma certi soggetti dovrebbero prestare più attenzione degli altri. Parlando del cuore, ad esempio, bevendo una sola tazzina di caffè il battito cardiaco aumenta già da 60/80 pulsazioni al minuto fino a circa 100.

In chi è in salute tale condizione aiuta a ridurre la possibilità di incorrere in attacchi cardiaci aumentando dunque la capacità di contrazione del muscolo cardiaco: chi soffre di patologie legate al cuore dovrebbe invece diminuire drasticamente il consumo di caffè o di optare direttamente per quello decaffeinato.

Ma chi non può bere il caffè?

Il suo consumo è assolutamente sconsigliato per chi soffre di ansia, di nervosismo o per chi sta subendo un periodo di forte stress che dovrebbe, quindi, moderarsi nel consumo di questa bevanda. La caffeina stimola la mente favorendo uno buono stato di veglia e di eccitazione, condizione che i soggetti in questo stato dovrebbero evitare; sarebbe meglio se riuscissero ad optare per un buon decaffeinato.

D’altro canto, nei soggetti sani, un consumo controllato di caffè potrebbe ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer del 20% e pare infatti che il principio attivo contenuto nel caffè, la caffeina appunto, riduca la possibilità della formazione delle placche nel cervello e gli antiossidanti contenuti inoltre pare che contribuirebbero a non fare deteriorare le cellule cerebrali oltre che a ridurre le infiammazioni del cervello.

E se si soffre di ipertensione? Bene, questo è un caso in cui bisognerebbe optare per un decaffeinato o comunque bisogna limitarsi ad un massimo di tre tazzine al giorno. Per chi soffre di osteoporosi, invece, questa bevanda stimola la diuresi e facilita la perdita anche di certi sali minerali e di sostanze importanti per la nostra struttura ossea.

Le donne in menopausa e coloro che hanno problemi di questo senso dovrebbero bere caffè con moderazione o almeno bilanciare le eventuali perdite nutritive in altro modo. Per un motivo correlato anche chi soffre di cistite o di disturbi alla prostata dovrebbe evitare di bere caffè in quanto pare che farebbe aumentare i fastidi legati alle malattie.