Prelievi, attenzione alle nuove regole: scattano controlli

Non è raro, ai giorni nostri, che ci si debba recare allo sportello bancario per effettuare un prelevamento oppure un versamento di contanti; sapevate, però, che senza saperlo si può incorrere in dei controlli fiscali indesiderati qualora si superassero determinate soglie? Nell’intento di portare la nostra nazione al passo con gli altri stati, infatti, i controlli da parte del fisco si fanno sempre più frequenti, soprattutto nei casi in cui si parla di grandi cifre e spostamenti di denaro che possono sembrare in un certo qual modo sospetti. Per prima cosa, non bisogna assolutamente andare nel panico; nei casi in cui si è perfettamente coscienti di non aver fatto nulla di sbagliato, infatti, non occorre preoccuparsi di un semplice accertamento. 

Versamenti e prelievi loschi

Se, invece, a prescindere temete un analisi delle vostre finanze, forse tra le prime cose da non fare possiamo sicuramente evidenziare il versamento continuo di contanti di dubbia provenienza. Facciamo un esempio: nel caso in cui voi abbiate un lavoro per il quale ricevete un certo stipendio, e vostra moglie, invece, risulti disoccupata agli occhi della legge, sarebbe abbastanza strano, (nel caso in cui si abbia un unico conto) versare una certa cifra di contanti ogni mese; specialmente se questa arriva ad avere le sembianze di uno stipendio.

In quel caso, di certo, potrebbe sembrare che qualcuno, in famiglia, stia lavorando a nero e dunque, illegalmente. Allo stesso modo, anche prelevare grandi cifre in modo abbastanza frequente, potrebbe dare nell’occhio ed insospettire l’Agenzia delle Entrate che potrebbe chiedersi a cosa vi servono cifre così cospicue visti i limiti di tetto massimo dei pagamenti in contanti. Insomma, nel caso in cui si parli di un prelievo di oltre 10.000€, ad esempio, di sicuro un minimo di sospetto nasce!

Nel caso in cui, invece, non abbiate nulla da nascondere, il consiglio è quello di optare sempre per l’uso dei pagamenti elettronici; essi sono tracciabili al 100% ed è più facile, dunque, per il fisco, accertarsi che sia tutto regolare.