Quando posso bloccare il conto in banca? Ecco la risposta

Il contesto finanziario comune è fortemente influenzato dal conto corrente, chiamato generalmente conto in banca, che oggi risulta essere fortemente diversificato e diffuso nelle varie forme, ma che resta fortemente legato alla varia tipologia di regolarizzazione resa possibile dallo stato italiano. Azioni come il bloccare il conto in banca corrisponde a varie situazioni, non tutte “decise” dal titolare ma anche dalla banca stessa sia per propria iniziativa ed interesse ma anche dello stato.

Quando posso bloccare il conto in banca? Ecco la risposta

Il blocco del conto infatti può essere “deciso” dalle autorità, in condizioni specifiche anche molto diverse: un esempio è il blocco per pignoramento, essendo stabilito dell’autorità giudiziaria e comunicato alle banche. Generalmente questo viene messo in atto per una forma di adempienza continuata del mancato pagamento di una cartella esattoriale.

Esiste anche il blocco per violazione delle norme antiriciclaggio, ad esempio quando si sono effettuate operazioni “sospette” (come l’utilizzo oltre una certa soglia del denaro contante, come i prelievi) che portano lo stato ad effettuare delle verifiche specifiche sul proprio operato.

E’ maggiormente legato alla decisione dell’istituto di credito di turno il più comune motivo di blocco del conto che avviene per il cosiddetto “scoperto” ossia una forma di soglia raggiunta nell’ambito della disponibilità economica.

In linea di massima quindi questi “blocchi” sono l’effetto in caso di situazioni particolari come  insolvenza, di inottemperanza o di altre situazioni molto specifiche e particolari ma che sono tutte parte della responsabilità e che provengono o direttamente dallo stato oppure da un creditore.

E’ anche possibile ottenere il blocco del conto semplicemente attraverso la richiesta del titolare, ad esempio se sono state rilevate delle operazioni considerabili non effettuate dal diretto interessato (come la clonazione della tessera) oppure in caso di denuncia di smarrimento. In questo caso la funzione del blocco è inerente ad un’azione conservativa, di “protezione”.