Avete presente la bellissima banconota da 1000 Lire con la raffigurazione di Maria Montessori?
Avete idea di quale possa essere, oggi, il suo valore? Scopriamolo insieme in questo articolo di oggi.
Iniziamo intanto con il dire chi è Maria Montessori, donna importantissima vissuta tra il 1870 e il 1952.
E’ stata una grande educatrice, pedagogista, filosofa, medico (fu la prima donna a laurearsi in medicina), neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, conosciuta in tutto il mondo per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato oggi in migliaia di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. Tornando invece al valore di una vecchia banconota di Lire diciamo che le domande a riguardo sono molte e tutto nasce dalla reale possibilità non di arricchirsi, ma di guadagnare una somma di denaro più o meno discreta.
Per moltissimi collezionisti, appassionati della grande comunità di numismatica, il ricordo delle vecchie lire sono un “tuffo al cuore” e un piccolo difetto o imperfezione, come anche un particolare anno di conio possono fare una vera differenza. La banconota con la raffigurazione di Maria Montessori non è però solo un ricordo, ma è uno dei punti di riferimento della Repubblica Italiana, coniata nell’intervallo di tempo tra 1990 al 1998.
Nella prima serie di questa coniatura, la banconota da 1000 lire appare con il codice AA e termina con A e viene prezzata su una quota di oltre 35 euro. Se capita un numero di serie uguale, 1111 o una sequenza precisa come 123456 o, ancora, una sequenza di numeri cinque che vanno da 0 a 1, queste particolari serie di mille lire Montessori vengono prezzate circa 100 euro.
Esistono comunque sia altre particolarità da considerare e parliamo ad esempio delle banconote coniate come surroga tutti gli esemplari “difettosi”; si tratta di una riproduzione di pochissimi pezzi, facilmente individuabile dalla serie con le lettere che iniziano con X, più nello specifico XA, XB, XC, XD. Sempre queste banconote, però, in FDC vengono prezzate 200 euro e quelle con una serie crescente o decrescente, valgono un prezzo fino a 500 euro per ogni banconota.
