Quanto vale questo libretto postale? La risposta è sconvolgente

Tra tutti gli svariati oggetti di collezionismo rari ed antichi che si possono acquisire ad un certo valore col passare del tempo, ci sono anche i libretti postali. Parliamo chiaramente di quei libretti che non hanno più la possibilità di essere riscattati e la maggior parte di essi, chiamati libretti al portatore, vennero aperti prima e dopo le due grandi guerre mondiali come forme di risparmio di moltissimi italiani.

Con il passare del tempo questi libretti hanno fruttato degli interessi, e alla loro chiusura sono stati poi ritirati dalle Poste Italiane. Per questo oggi un libretto postale antico non ritirato può valere davvero una somma interessante; oggi i libretti postali non sono ritenuti più così convenienti e costituiscono quindi una forma di deposito del denaro e non di investimento. Nella nicchia del collezionismo nella quale rientrano i libretti postali, troviamo però anche altri tipi di libretto, vediamo meglio di cosa si tratta.

Come abbiamo appena accennato non sono solo i libretti postali ad essere considerati rari oggetti da collezione. Cercando “libretti d’epoca” su internet, ad esempio, è infatti possibile imbattersi in rare pubblicazioni associate alla vendita di oggetti e libretti religiosi. Quelli che sembrano avere maggior valore sono però i libretti di circolazione dei vecchi autoveicoli e dei motoveicoli.

Tra vecchi trattati e libretti d’opera, si trovano molto facilmente in vendita anche dei libretti postali. Un primo esempio ne è il Libretto Ufficiale delle poste italiane comprensivo dei francobolli celebrativi e commemorativi emessi dall’amministrazione postale italiana nel 1988. Questo oggetto venduto su un sito specializzato costa soli 45 Euro, un libretto filatelico Sassone 13 siglato Cilio, con blocco di 4 es. da 25 lire Siracusana all’interno costa invece ben 180 Euro.

Ecco perché che vale ben 250 Euro il libretto postale più raro di tutti che la nostra redazione sia riuscita ad individuare. Si tratta di un antico esemplare, ormai secolare, di libretto di riconoscimento postale che è affrancato con 1 lira floreale e c.60 michetti rosso. Esso vede presente l’annullo del servizio di vaglia postali di Napoli e la data al timbro è 23.2.1922, completo di cedole non utilizzate; si tratta di un oggetto rarissimo e di pregio che appartiene ad una collezione privata.