Sono davvero in molti a pensare che chi soffre di colesterolo alto debba per forza evitare il consumo delle uova. Ma è una convinzione vera o falsa? Vediamolo insieme in questo articolo di oggi. Un’esperta del mestiere ci dice che in realtà non c’è nulla di più falso perché, sebbene l’uovo sia uno degli alimenti che contiene più colesterolo fra tutti, tuttavia anche chi ha i valori del colesterolo oltre i livelli raccomandati, ovvero soffre di ipercolesterolemia, può mangiare le classiche ben due uova la settimana.
Anche se il tuorlo dell’uovo contiene più di 200mg di colesterolo, è davvero molto più importante prestare attenzione al tipo e alla quantità di grasso che una persona riesce ad assumere con la dieta, ovvero il tipo e la quantità di grassi saturi rispetto a quelli insaturi, piuttosto che alla quantità totale di colesterolo contenuta negli alimenti.
Le uova infatti contengono circa il 9% di grassi, tutti ben concentrati nel tuorlo, che corrispondono a poco più di 5g per uovo, ovvero la stessa quantità contenuta in un cucchiaino di olio o di burro, di cui più del 50% sono formati dai grassi mono e polinsaturi.
Le uova sono anche una fonte di nutrienti essenziali preziosi, a partire dalle proteine che compongono l’albume, che non andrebbe mai mangiato crudo in quanto contiene avidina, che ostacola l’assorbimento delle proteine utili ma è sufficiente cuocere le uova per poter inattivare l’avidina e consentire così il normale assorbimento. Le uova sono anche particolarmente ricche di vitamine, di sali minerali e di antiossidanti come la luteina e la zeaxantina, utilissimi per la salute dell’occhio.
Tuttavia, eccedere nel consumo delle uova è comunque sia sconsigliato per chi è affetto da ipercolesterolemia, facendo bene attenzione anche a tutto ciò che può contenerle come ad esempio i dolci, le paste fresche, le salse a base di uova, la maionese o anche come componenti di alcune ricette, essendo esse spesso utilizzate per legare i vari ingredienti, come nel caso delle polpette e dei polpettoni.