Canone Rai e seconda casa: ecco cosa bisogna fare, attenzione

Come tutti ben sappiamo, il canone Rai risulta essere da sempre la tassa più odiata dagli italiani, nonché la più evasa, almeno fin quando non è stato rivoluzionato il metodo di pagamento ed inserito direttamente in bolletta con l’utenza elettrica. A conti fatti comunque, l’astio verso questa tassa, introdotta per il solo possesso di un apparecchio televisivo, risale ai tempi della sua uscita, nel 1954, quando aveva un prezzo annuale di sole 15 mila Lire. Tuttavia il costo lievitò anno dopo anno, senza mai fermarsi, fattore che favorì maggiormente la scontentezza da parte del popolo italiano. Con l’avvento delle televisioni che trasmettevano a colori, poi, ci fu un raddoppio del prezzo a carico dei possessori dei nuovi apparecchi, mentre il prezzo per chi possedeva una vecchia tv in bianco e nero rimase del tutto invariato. La tassa continuò il suo percorso in salita anche a seguito dell’entrata in vigore della nuova moneta, con un costo di 90 Euro all’anno. Il culmine però si ebbe nel 2015, quando il prezzo toccò i 113,50 Euro, con un malcontento generale abbastanza evidente. Fortunatamente, poi, dal 2016 a questa parte il prezzo scese fino a stabilizzarsi nuovamente sui 90 Euro annuali, diluiti in bolletta elettrica per 10 mensilità, da Gennaio ad Ottobre, al prezzo di 9 Euro ciascuna.

Canone Rai sulla seconda casa

La legge italiana prevede alcuni casi in cui è possibile fare domanda per l’esenzione totale dal pagamento della tanto odiata tassa, per cui andiamo a vedere di chi si tratta:

  • tutti i cittadini che non possiedono una televisione in casa, nemmeno di proprietà di un altro membro convivente del nucleo familiare;
  • le persone che hanno compiuto almeno il 75esimo anno di età, che però presentano un reddito cumulativo di entrambi i coniugi, inferiore a 8 mila Euro;
  • diplomatici, consolari e programmatori di organizzazioni internazionali;
  • militari stranieri o membri della protezione civile che non possiedono residenza o cittadinanza italiana ma che prestano servizio in territorio italiano.

Come abbiamo appena visto, dunque, esistono alcune categorie di persone esenti dal pagare il canone: ma come dobbiamo comportarci, invece, nel caso in cui siamo possessori di una seconda casa e quindi di più utenze elettriche? Beh la risposta è abbastanza argomentata anche sul sito ufficiale dell’Enel, azienda da anni affermata sulla fornitura di energia elettrica. Ogni contribuente è obbligato a versare il canone Rai solamente per quanto riguarda la casa in cui possiede la residenza anagrafica. Se, dunque, possedete più di una casa, come per esempio quella in campagna o al mare per le vacanze, non sarete tenuti a versare nessun Canone Rai.