Non bere caffè se soffri di tachicardia: ecco il motivo. “Attenzione”

Uno dei piaceri più comuni in Italia è certamente il caffè. C’è chi lo prende la mattina appena sveglio per cominciare la giornata, chi se lo concede durante la pausa di metà mattina, chi lo prende dopo il pranzo e chi addirittura lo assume la sera, magari dopo una cena importante come digestivo.

Sicuramente è il caso di notare che molti, nel nostro paese, assumono questa bevanda proprio la mattina, appena svegli, per darsi la spinta necessaria che deriva dalla caffeina. E certamente va anche detto che esso non è l’unico caffè della giornata. Ma per quanto sia buono, è bene porsi una domanda: quali effetti può avere sulla nostra salute giornaliera e sulla lunga distanza?

Tachicardia, frequenza cardiaca e altri effetti del caffè

Uno degli effetti principali derivanti dall’assunzione del caffè è sicuramente un aumento della frequenza cardiaca nel nostro organismo. Essa è legata alla presenza all’interno di questa bevanda proprio della caffeina, una sostanza eccitante capace di stimolare il sistema nervoso centrale e che ci aiuta ad essere più lucidi mentalmente e facendoci sentire più energetici.

I suoi effetti iniziano a farsi sentire tra i 15 e i 30 minuti dopo l’assunzione. Ma quali sono, oltre quelli già sopracitati? Si, perchè bisogna notare che non tutti possono risultare positivi per il nostro corpo e in questo senso bisogna essere consci dei rischi che corriamo abusando di questa bevanda.

La caffeina può provocare seri disturbi al nostro sistema nervoso centrale che spaziano da disturbi del sonno (variabili dalla difficoltà ad addormentarsi ad eventuali risvegli notturni) ad uno stato di ansia. Tali effetti si possono amplificare quando uniti a stress o ad uno scorretto stile di vita.

Data la sua acidità, infine, potrebbe portare a disturbi gastrointestinali aumentando il tasso di acidità nel nostro stomaco, specialmente se prendiamo il caffè a stomaco vuoto e se soffriamo di altri disturbi quali gastrite o ulcera. Bene inoltre notare che la caffeina ha effetti lassativi, dunque è sconsigliabile l’assunzione a chi soffre di colite.