La storia dei francobolli non è antica come quella delle monete o delle banconote ma costituisce una forma di dinamica diversa anche in ambito collezionistico, in quanto questi piccoli oggetti, che hanno una funzione di “tassa anticipata” sulla corrispondenza (assieme alla nascita del francobollo è nato anche quello legato al valore dell’affrancatura), risultano essere stati concepiti fin da subito come oggetti collezionistici per eccellenza ed anche per chi non è un appassionato, l’idea di possedere un francobollo raro non è assolutamente da disprezzare, anzi.
Trova questo antico francobollo e sei ricco sfondato: FOTO
Tant’è che il termine associato al collezionismo di francobolli è quello della filatelia, lo studio di qualsiasi forma di emissione di questo tipo, divenuta una realtà fin dalla prima concezione e diffusione pratica del concetto di stampa in carta con funzioni sopra descritte.
Il francobollo tendenzialmente è raro quando nel periodo di emissione sono state create poche unità rispetto alla media, ma incidono anche eventuali “storie” ed un legame storico al paese di provenienza, oltre che eventuali errori di stampa.
Un esempio piuttosto famoso è l’Inverted Jenny, un francobollo statunitense che ha più di un secolo di vita, molto famoso anche perchè è stato uno dei primi ad essere stato concepito esclusivamente per la posta aerea. Il “Jenny” non è altro che il biplano presente come raffigurazione che è un Curtiss JN-4, in funzione della posta aerea statunitense in quel periodo (l’emissione è del 1918).
Il valore di 24 centesimi testimonia il costo mediamente molto elevato per i tempi in quanto la produzione di questa tipologia di esemplari, che infatti venivano sviluppati attraverso una procedura laboriosa che portò lo sviluppo di questo errore di stampa evidente dalla presenza dell’aereo capovolto.
E’ uno dei francobolli più rari in assoluto, con un valore per singolo esemplare che supera il milione di dollari (ne esistono circa un centinaio al mondo).
