Allerta Bancomat in tutta Italia: cosa sta succedendo?

Il Bancomat è una tecnologia ancora parecchio utilizzata da molti che permette di effettuare svariate operazioni telematiche relative al denaro, solitamente sfruttato per poter pagare attraverso i POS oppure per effettuare un prelievo di contanti tramite gli sportelli ATM per chi vuole sempre del contante in tasca.
Questo circuito è nato nel 1983 ha permesso a milioni di utenti di approcciarsi in maniera concreta e veloce alla moneta elettronica e ai vari cambiamenti tecnologici che oggi iniziano a far sembrare il sistema Bancomat e i relativi sportelli ATM, parte del passato. Che cosa sta succedendo?

L’evoluzione del Bancomat.
Come detto già prima, si tratta di una tecnologia che si è evoluta e che è ancora molto utilizzata nel nostro paese: da diversi anni questi “sportelli” hanno subito un notevole incremento nelle funzionalità che li ha portati non solo ad essere degli erogatori di denaro ma anche delle postazioni che permettono tantissime operazioni telematiche correlate ai conti correnti, in maniera rapida. Tuttavia l’avanzamento continuo della tecnologica che sta interessando in maniera “pesante” le economie, sta rendendo sempre meno necessarie queste tecnologie di qualche anno fa.

La strada che moltissime banche anche e soprattutto in Italia, stanno percorrendo in anticipo è quella di andare a ridurre sempre di più l’utilizzo di filiali e di sportelli bancomat su tutto il territorio nazionale. L’home banking, cioè la possibilità di effettuare delle operazioni analoghe semplicemente attraverso l’utilizzo dello smartphone e la tendenza sempre maggiore ad utilizzare molto meno i contanti sono i due fattori principali che hanno “spinto” le banche a prendere questa direzione.

Il nostro paese, ad esempio, ha deciso di percorrere la bella via del Cashless attraverso il Cashback e attraverso la Lotteria degli Scontrini, oggi sostituiti dal Bonus Bancomat.
Insomma la tecnologia “corre” davvero in modo notevole e di sportelli bancomat, purtroppo, ne vedremo sempre di meno anche a causa della gestione dei costi da parte delle banche e anche delle commissioni da parte degli utenti.

Nell’anno 2020 sono stati effettuati circa 510 milioni di prelievi per un controvalore di ben 80 miliardi, cifre che sono correlate proprio alle commissioni necessarie per prelevare del denaro contante presso gli sportelli che non sono nemmeno allacciati alla nostra banca. Visti i minori introiti, quindi, gli istituti sono stati “costretti” ad aumentare le commissioni, che risulta un altro deterrente per l’utenza stessa.