Allerta contanti in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

Da sempre la popolazione italiana può indubbiamente considerarsi “legata alle abitudini” più radicate, e anche nel contesto economico questo concetto viene mantenuto e “rispettato” oltremodo, anche se da diversi anni oltre al denaro liquido, costituito soprattutto da monete e banconote, sono diffuse altre forme di pagamento, una larga fetta di popolazione italiana difficilmente potrebbe rinunciare ai contanti, che però presentano diverse problematiche che stanno conducendo i governi europei, compreso quello italiano ad una graduale diminuizione e limitazione di questi strumenti.

Allerta contanti in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

I contanti infatti hanno la “fastidiosa” tendenza a risultare molto “volatili” e spesso adottati per aggirare i controlli delle transazioni da parte dello stato, ecco perchè quest’ultimo da diversi anni si adopera per incentivare l’uso di altre forme di pagamento tracciabili naturalmente, che non prevedono l’utilizzo di contanti. Bancomat, assegni, bonifici, transazioni tramite carta, tutti metodi che sono molto “migliori” per le autorità per tenere traccia della presenza di denaro.

Nell’ultimo decennio lo stato Italiano ha sviluppato diverse “soglie” legate alla possibilità di pagare beni e servizi attraverso il contante, il primo ad occuparsene concretamente riducendo i limiti in modo sostanzioso, anche se questi sono stati inizialmente considerati troppo stringenti, con il governo Renzi che ha riportato i limiti legati al contante su quote più “accettabili” di 5000 euro.

Attualmente è possibile pagare con il contante importi fino a 2000 euro, ma è probabile che questi saranno ridotti proprio per incentivare l’utilizzo di metodi di pagamento elettronici, come evidenziato dai vari Cashback di Stato e bonus bancomat.

Questo significa anche spese ulteriori in fase di prelievo, con costi di commissione che inevitabilmente aumenteranno nel prossimo futuro. Del resto diverse banche hanno già ridotto di molto la quantità di sportelli ATM presenti sul territorio nazionale, mentre è sempre più cospicua la diffusione delle banche online, che non fanno uso di ATM proprietari.