Attenzione ai pagamenti in contanti: niente sarà come prima

Abbiamo già incontrato più volte il problema dei pagamenti in contanti, sempre più difficili da portare a termine senza problemi. In questo caso è utile soffermarci sulle mancate detrazioni che avremmo se decidessimo di pagare in contanti. Difatti, fino a pochi anni fa non esisteva nessun limite ai pagamenti in contanti, permettendo a chiunque di usare il denaro liquido per ogni evenienza. Da qualche anno a questa parte, però, si è deciso di attuare una vera e propria lotta al denaro contante, che è entrata nel vivo da qualche mese. Dal 30 giugno infatti gli esercenti non potranno più rifiutare il pagamento tramite POS, pena una multa di 40 euro e più il 40% del valore della transazione rifiutata.

Niente è più come prima

Molti negozi hanno infatti iniziato a rimuovere totalmente la possibilità di pagare tramite contanti, con la motivazione di aumentare l’efficienza e la trasparenza. Inoltre, il denaro contante è sempre più culturalmente percepito come sporco. sia a livello concettuale sia a livello igienico, vivendo una vera e propria fase di declino. Anche la maggior parte dei nostri acquisti online necessita di denaro elettronico per essere conseguita, quindi i contanti vengono sempre più relegati ad un utilizzo prettamente ricreativo/alimentare.

L’introduzione del limite a 2000 euro per i pagamenti cash ha inoltre innalzato un vero e proprio muro contro i pagamenti in nero nel mondo del lavoro, cercando di arginare il problema alla base.  Infine, ma non per importanza, i vari bonus che i governi stanno presentando per incentivare le ristrutturazioni o gli ammodernamenti dei locali sono legati al pagamento tramite bonifico bancario, perché solo la tracciabilità garantisce la possibilità di ottenere il bonus. Più in generale, anche per detrarre delle comuni spese mediche è ormai inevitabile pagare tramite carta elettronica se si vuole accedere alla detrazione fiscale del 19%.

Insomma, niente è più come prima e pian piano i contanti diventeranno sempre meno usati, o almeno questa è la direzione che le politiche monetarie hanno scelto per abbattere consistentemente i flussi di denaro sommerso.