Bancomat, sta cambiando tutto: ecco cosa sta succedendo

Sentiamo parlare ovunque di “debancarizzazione” ma di cosa si tratta nello specifico? È il fenomeno che comporta l’eliminazione di numerosi sportelli di prelevamento e molte filiali fisiche dei nostri istituti di credito. Potrebbe esservi già capitato, ad esempio, di arrivare al bancomat che usavate di solito, e scoprire che questo è stato rimosso. Per qualche strana ragione, però, il fenomeno vi è sembrato normale e non gli avete dato molto peso. Allo stesso modo, però, anche diverse banche stanno chiudendo gli uffici per ritirare le loro attività in funzione di servizi esclusivamente telematici; il cosiddetto Home Banking.

Volenti o nolenti, infatti, non possiamo dire di non averlo già testato durante gli anni di pandemia e che, purtroppo per alcuni, per fortuna per altri, si è rivelato ben funzionante; magari un pizzico da ottimizzare, ma con un grande potenziale. Grazie a questa nuova modalità di lavoro le banche, come prima cosa, potranno offrire un supporto costante a tutti i correntisti ed assicurarsi il risparmio di numerosi fondi destinati all’energia elettrica, la carta, la cancelleria ed un’infinità di device come computer, tablet, stampanti e periferiche varie di cui una filiale fisica necessita.

Rimozione di sportelli e contanti

Allo stesso tempo, poi, anche i bancomat si stanno rivelando sempre più obsoleti e meno utilizzati. Questo accade per diversi motivi; il primo: i nostri stipendi, ormai da diversi anni, sono accreditati direttamente sul conto corrente; il secondo è che il pagamento con il bancomat è accettato pressocchè ovunque, il che non ci porta a pensare di aver necessariamente bisogno di contanti. Nel giro di una decina d’anni, per queste ragioni e per i benefici che questa cosa potrebbe portare, il contante sarà destinato a scomparire del tutto. Prima di tutto si darebbe una stangata decisiva al grande tallone d’Achille che rappresentano le illegalità come evasione, spaccio, traffico d’armi, riciclaggio e contraffazione nel sistema economico del nostro paese.

In secondo luogo, essendo il pagamento digitale tracciabile al 100% sarebbe più facile all’Agenzia delle Entrate notare la presenza di irregolarità; specialmente nel caso i cui si tratti di grandi somme. Insomma, i vantaggi sarebbero diversi e l’unica cosa che possiamo augurarci è questo sia davvero il futuro; nella speranza che anche la nostra nazione possa considerarsi all’avanguardia per questo genere di cose.