Sapevi che quest’anno è l’anno in cui è stato registrato il numero di truffe più alto in assoluto? Le sconvolgenti analisi fatte in merito hanno decretato che quest’anno gli italiani hanno perso un totale di 505 milioni di Euro solo in truffe, il che significa una media di circa 162€ per truffato. Purtroppo, oggi giorno, le truffe stanno diventando sempre meglio architettate e difficili da riconoscere; non è difficile dunque, cadere nel tranello. Nelle prossime righe di questo articolo vediamo una serie di truffe più utilizzate ed alcuni consigli su come evitarle, leggi attentamente perchè la truffa è sempre dietro l’angolo.
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Metodi di truffe più comuni
Anzitutto, c’è da dire che non solo noi cittadini ma anche molte aziende sono colpite da frode finanziaria; per cui i metodi più usati sono spesso non solo riguardanti privati. Il primo metodo è quello della frode del falso fornitore o truffa del conto corrente bancario. Una persona si occuperà di contattarvi per informarvi che i dati bancari dove voi depositate il denaro ogni mese sono cambiati; e si occuperà di fornirvene di nuovi. Fate attenzione: potrebbe trattarsi di una truffa e vi ritrovereste a spostare del denaro nel conto corrente di un truffatore
Un altro metodo molto utilizzato è quello che colpisce maggiormente all’interno di un’azienda, un presunto amministratore delegato si finge tale per spingere i dipendenti ad effettuare bonifici bancari urgenti utilizzando tecniche di ingegneria sociale; purtroppo, bisogna sempre avere 1000 occhi.
L’ultimo metodo di cui vogliamo parlarvi, è quello che, invece, funziona più spesso tra privati e quindi colpisce maggiormente noi cittadini. Si tratta del cosiddetto “phishing”. Riceverete direttamente sulla vostra posta elettronica o sul vostro cellulare, una mail o un messaggio che vi informerà di essere creditori di un debito. Attraverso un link allegato al testo, poi, vi porteranno ad inserire i vostri dati bancari e personali, completando la truffa in seguito, senza aver più bisogno di voi. Detto ciò, controllate sempre l’indirizzo di provenienza di determinati messaggi, e, qualora si tratti di un’azienda, informatevi sempre attraverso numeri certificati che si tratti effettivamente della stessa.