Bonus matrimonio per il 2023: ecco di cosa si tratta. “Pazzesco”

In questi giorni stiamo sentendo molto discutere circa questo fatidico bonus matrimonio fino a 20.000€ per il 2023; ma di cosa si tratta nello specifico? Vediamolo insieme nelle prossime righe di questo articolo.

Il settore dei matrimoni, da diversi anni ed anche a causa del Covid, risulta severamente colpito. Non è chiaro quali siano i motivi principali di ciò; se il rito si sta lentamente perdendo oppure i giovani d’oggi non hanno abbastanza risparmi per permettersi di fare il grande passo. Il bonus matrimonio, nasce da una proposta regionale e dunque, per il momento, spetta solo a chi si sposa nella regione Lazio e, soprattutto, in Chiesa. Quest’ultimo punto, in particolare, è quello che ha fatto più discutere; ma gli onorevoli che hanno presentato quella che, per il momento è solo una proposta di legge, hanno dichiarato che è loro interesse estenderla anche ai riti civili. L’Italia, infatti, è uno Stato laico e il concetto di dare un bonus solo a chi si sposa in chiesa non ha mai suscitato interesse.

Come funziona e chi può ottenerlo

Attenzione al funzionamento di questo bonus; al contrario di come molti stanno pensando, non si tratta di certo di un regalo di 20.000€ che il Governo fa a chi decide di sposarsi. Non funziona proprio così! La proposta di legge si basa, bensì, su una detrazione pari al 20% delle spese già effettuate collegate alla celebrazione del matrimonio, presentate durante il del 730. Si tratta, dunque, del rimborso di una percentuale delle spese che può arrivare alla massima cifra di, appunto 20.000€. Attenzione però, perchè la detrazione si può basare su sole cinque fatture ed interessa spese legate a:

  • Acquisto di bomboniere;
  • noleggio dell’auto;
  • servizio di catering e ristorazione;
  • spese legate al fotografo;
  • viaggio di nozze;
  • location;
  • servizi di animazione e intrattenimento;
  • fedi nuziali;
  • partecipazioni e libretti;
  • addobbi floreali;
  • servizi dedicati alla cura degli sposi come acconciature, trucco e make up;
  • servizio di wedding planner

Come potete vedere i servizi su cui è prevista la possibilità del rimborso sono parecchi e comprendono tutte le spese che di solito caratterizzano un matrimonio; non ci resta che attendere che la proposta diventi a tutti gli effetti una legge e venga estesa, non solo a tutte le regioni di Italia ma anche a coloro che decidono di scegliere il rito civile. Vi terremo aggiornati circa le modifiche future.