Bonus ristrutturazioni 2023, come richiederlo? Ecco la guida

Un’ottima notizia per l’anno in arrivo è che il bonus ristrutturazioni rimarrà in vigore per tutto il 2023: non sai come funziona? Ne parliamo in questo articolo

Iniziamo col dire che concerne la detrazione pari al 50% di tutte quelle spese di ristrutturazione eseguite dal 26 Giugno 2012; il tetto massimo di risarcimento equivale a 96.000€ ed il limite ultimo per approfittarne, corrisponde al 31 Dicembre 2024. Può essere richiesto da tutti coloro soggetti al pagamento delle tasse sul reddito che si trovano nella posizione di essere in una delle seguenti figure per quanto riguarda l’edificio in questione:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilini;
  • comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • soci delle società semplici;
  • imprenditori individuali

Come funziona?

Per poter usufruire del bonus è molto semplice, basta aver sostenuto la spesa effettiva al 100% e richiedere l’applicazione del bonus direttamente durante la compilazione del 730. Gli interventi ammessi, infine, sono:

  • Manutenzione straordinaria mirata a sostituire o rinnovare parti dell’immobile anche strutturali; che non vadano, però, ad incidere sulla variazione della volumetria dell’edificio o della sua destinazione di utilizzo prestabilita.
  • Restauro e risanamento, ovvero opere volte ad ottimizzare la funzionalità e la conservazione dell’immobile;
  • Ristrutturazione edilizia totale volta a trasformare l’edificio nella sua integrità o soltanto in parte; sempre a condizione che non ne venga ampliata la volumetria o la destinazione d’uso.
  • Ristrutturazioni effettuate con l’intento di abbattimento di barriere architettoniche come ascensori o montacarichi;
  • Interventi finalizzati alla riduzione del rischio antisismico;
  • Lavori volti a migliorare l’impatto energetico.

Insomma, lo sgravio è previsto per una gran quantità e varietà di ristrutturazioni e va ad agire sulle spese effettuate per il pagamento di chi effettua i lavori, ma anche per l’acquisto dei materiali, per eventuali perizie e sopralluoghi nel cantiere. A questo punto, non possiamo non approfittarne, si tratta proprio del momento giusto per agire.