Il canone Rai, come tutti saprete ormai, è una tassa sulla visione dei contenuti dei canali Rai. Per niente di nuova invenzione, era già in vigore nei lontani anni ’60; in cui il prezzo equivaleva a sole 8 lire l’anno e lo si pagava per ascoltare determinati canali radio. La televisione italiana, infatti, ci ha sempre intrattenuto con programmi interessanti e di alta qualità; sin da quando c’erano ancora le trasmissioni in bianco e nero. Al giorno d’oggi, per ovvi motivi, la rata non equivale più a 8 Lire bensì a 90€ annui. Il prezzo, che non è sempre stato questo, ha subito un calo nell’anno 2016; grazie alla modifica fatta dal Governo Renzi.
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Da qualche anno a questa parte, inoltre, per limitare l’evasione di questa tassa ai massimi livelli, il canone si paga in bolletta. La somma, come saprete, è dilazionata in 10 rate da 9€ ciascuna per i primi 10 mesi dell’anno; e chiunque sia titolare di un’utenza elettrica, risulta idoneo al pagamento. Sebbene le regole siano queste, però, esistono comunque delle categorie che hanno diritto ad una esenzione di pagamento. Nelle prossime righe di questo articolo, vediamo insieme quali sono.
Ecco le categorie che possono richiedere l’esenzione dal pagamento
Iniziamo dal dire che chiunque di questa lista abbia diritto a richiedere un’esenzione di pagamento, può farlo ogni anno dal 1° Luglio e fino al 31 Gennaio dell’anno per cui si chiede l’esonero. Dunque le richieste per l’anno prossimo sono già in corso da diversi mesi e lo saranno ancora fino al 31 Gennaio 2023.
Le categorie aventi diritto allo sgravio, sono le seguenti:
Come prima cosa, chi non possiede una televisione. Il titolare dell’utenza elettrica, in questo caso, è tenuto a dichiarare che in nessuna delle abitazioni di dov è titolare dell’utenza sia effettivamente in possesso di un televisore; a prescindere che sia suo o di un altro componente della famiglia.
In secondo luogo, troviamo gli anziani ultrasettantacinquenni che hanno un reddito inferiore a 8.000€ annui. In questo caso, però, deve essere sommato quello di entrambi i coniugi e se, ancora, non si arriva a quella cifra, si ottiene l’esenzione del pagamento.
Altre categorie a cui non è richiesto il pagamento sono, inoltre agenti diplomatici, funzionari ed impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali e militari e/o personale civile non residente in Italia nè di cittadinanza italiana che si trovano in servizio sul territorio nazionale.