Partiamo, per prima cosa, con lo spiegare cos è il canone nello specifico: il Canone Rai è una tassa sulla detenzione di apparecchi che consentono la visione di programmi della televisione Italiana. Dapprima, era semplicemente una tassa sulla visione, mentre adesso, chiunque possegga un apparecchio idoneo alla visione, può utilizzarlo al posto della classica TV. Non si tratta affatto di una nuova tassa degli ultimi anni, bensì era in vigore già ai tempi della radio e delle prime televisioni in bianco e nero, negli anni ’60. Allora, l’abbonamento annuale ammontava a sole 8 Lire, mentre adesso, con l’evoluzione di tutti i costi, è arrivato a 90€.
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Il costo del canone nel 2023
Come molti di noi sanno, ormai da un paio d’anni il canone Rai si paga direttamente in bolletta. Chiunque sia titolare di un’utenza elettrica, infatti, viene considerato idoneo al pagamento e sono davvero poche le persone che hanno diritto ad un’esenzione. Compilando un apposito modulo, infatti, gli ultrasettantacinquenni con reddito annuo inferiore ad 8.000€, hanno il diritto a non pagare il canone. Per tutti gli altri, è automaticamente incluso nella bolletta, al piccolo costo di 9€ mensili per i primi 10 mesi dell’anno.
Come dicevamo, il prezzo non è sempre stato questo, ma dobbiamo ammettere che in passato era leggermente più elevato; grazie al Governo Renzi, infatti, nel 2016 il costo scese da 110 a 90€; ed ormai da diversi anni risulta invariato. Quelle che possiamo fare per il 2023, invece, sono solo previsioni ed ipotesi, molti affermano che il prezzo sia destinato a risalire, altri a scendere; altri ancora sostengono che il canone sia indirizzato a diventare una tassa regionale. Quello di cui siamo certi, è che, nel caso in cui questo non venga pagato, la mora equivale a ben 6 volte tanto quanto il prezzo originale; andreste, dunque, a pagare la bellezza di 540€. A questo punto, siamo sicuri del fatto che non ci sia nessuna ragione per fare quella che, a tutti gli effetti, sarebbe un’evasione.
