La pensione si fa sempre più vicina per coloro in procinto di raggiungere i 67 anni di età; requisito anagrafico minimo per richiedere il ritiro. Ma avevate già considerato la pensione anticipata? Se no, nelle prossime righe di questo articolo parliamo di cos è e quali sono i requisiti per richiederla.
Pensione anticipata: i requisiti
Iniziamo col dire che la pensione anticipata è un tipo di trattamento, appunto, pensionistico che concede a tutti coloro che hanno già maturato un certo numero di contributi di accedere all’assegno della pensione prima che abbiano compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia. La pensione di vecchiaia, consente di ritirarsi all’età di 67 anni. Quest’età, in particolare, rappresenta la soglia minima per cui è concesso il ritiro; a prescindere da quanti anni di contributi versati si sia in possesso.
Ora, c’è da precisare che questo requisito anagrafico necessario alla richiesta della pensione, non è sempre stato 67 anni, bensì è stato più volte soggetto ad adeguamenti. Ciò che contraddistingue gli anni a venire (2023 e 2024) sta nel fatto che non è previsto nessun adeguamento; l’età minima necessaria rimarrà, dunque, la stessa per almeno due anni. Il fatto che non ci siano aumenti è, da una parte una buona notizia, dall’altra, invece, ci ricorda che, anche se in maniera più silente, il Covid continua a mietere vittime ad un ritmo senza precedenti e l’aspettativa di vita non può di certo aumentare.
Ritornando alla pensione anticipata, ne hanno il diritto coloro che hanno già maturato 41 anni e 10 mesi di contributi se donne e 42 anni e 10 mesi se uomini e solo se:
- Iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che include il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali.
- Iscritti alla gestione separata INPS;
- Altre forme esclusive dell’AGO che comprende, in particolar modo, i dipendenti dello Stato, gli enti locali, il settore della sanità, i dipendenti del comune, gli insegnanti d’asilo ecc. ecc.