Cosa succederà adesso che il dollaro scende? La parola agli esperti

Se hai aperto questo articolo, significa che sei un po’ indietro con le news sull’economia, e ti occorre un breve excursus sull’andamento del Dollaro degli ultimi mesi. Il bigliettone verde americano, infatti, non si trova in una situazione di discesa, bensì di folle salita. A Luglio di quest’anno, per la prima volta dal 2002, L’Euro ed il Dollaro hanno raggiunto la parità; valendo esattamente l’uno quanto l’altro. Che questa situazione sia assolutamente negativa, è chiaro a molti esperti; il nostro compito, invece, è quello di portare informazione a coloro che non se intendono parecchio. Dunque, nelle prossime righe di questo articolo, daremo un’occhiata alle cause della salita del Dollaro e alle conseguenze, insieme ad alcune previsioni per i mesi futuri. 

La folle impennata del Dollaro

Come prima motivazione, dobbiamo menzionare anzitutto, che gli Stati Uniti sono uno dei principali produttori di idrocarburi nel mondo; ed essendo un paese petrolifero, al contrario di come sta accadendo a noi, con l’aumento dei costi dell’energia loro si arricchiscono. Un altro paese come l’Europa, ad esempio è l’Asia; anch’essa, non essendo un paese petrolifero si sta impoverendo ed è colpita dalla dura inflazione tanto quanto noi.

Un’altra ragione è che le aziende americane, almeno in questo periodo godono di ottima salute; compagnie come Amazon, Facebook o Google, infatti, sono sempre più in ascesa e questo porta gli investitori a rifugiare il loro denaro in un “porto sicuro”. Un’ultima ragione degna di nota è l’aumento dei tassi di interesse, la FED, banca centrale degli Stati Uniti, ha alzato la percentuale dei tassi al 2,25% e questo non ha fatto altro che appoggiare la salita della valuta americana.

Le previsioni per i mesi futuri

Molti esperti sostengono che la salita del Dollaro non si sia affatto conclusa qui e che nella maggiore delle possibilità, salirà ancora fino a far valere l’Euro solo 80 centesimi in confronto. Questo significherebbe, sicuramente, un inasprimento maggiore dell’inflazione. Speriamo solo che tutto ciò sia soltanto temporaneo e che tutti ritorni a navigare nella norma, ad esempio, l’Euro, all’inizio di quest’anno, valeva ancora 1,15 Dollari.