Se anche tu sei pro all’avanzamento della tecnologia, fai sicuramente parte del 54,2% degli Italiani che si è dichiarato pronto al cashless. Moltissimi di noi, infatti, si stanno rapidamente convertendo ai pagamenti solo ed esclusivamente attraverso la carta. Secondo l’11° Rapporto sulle tendenze dei mezzi di pagamento, infatti, più di 30 milioni di Italiani rinuncerebbe tranquillamente al contante se potesse utilizzare un metodo alternativo. La scelta più comune ricade sul pagamento attraverso le carte; mentre al secondo posto, sempre più in aumento, ci sono i pagamenti contactless via smartphone.
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L’Italia, insieme alla Spagna, però, spicca in quanto a limiti di impiego di mezzi di pagamento alternativi ai contanti; in particolare al primo posto ci sono piccoli negozietti, alcuni bar e ristoranti; ma anche piccoli servizi pubblici. La sezione dei trasporti, ad esempio, possiede la più alta percentuale di episodi in cui il consumatore ha dovuto pagare in contanti. A seguito troviamo poi le autostrade, e le stazioni di servizio in parità con le spese verso le pubbliche amministrazioni come sanzioni stradali, tasse e imposte varie.
Smartphone e pagamenti
Quello che, come al solito, sembra avanzare a dismisura è l’aumento dell’utilizzo degli smartphone nel processo di pagamento. Anche tramite apposite applicazioni come Google Pay, molti di noi sono in grado di collegare le loro carte e conto corrente bancario direttamente ai loro device e pagare, dunque, senza la necessità di dover estrarre il portafogli. Si tratta, sicuramente, di un fenomeno in crescita soprattutto tra i giovani ma anche moltissimi senior non tardano ad aggregarsi all’ondata digital.
C’è da dire, inoltre, che già moltissimi altri paesi europei si trovano in netto vantaggio; del resto i punti a favore non sarebbero di certo pochi. A cominciare dall‘azzeramento dell’evasione fiscale fino alla riduzione totale di riciclaggio, falsificazione e contraffazione dei contanti. La data esatta, non ci è ancora nota, ma diverse riviste di economia affermano che assisteremo a questa transizione netta tra meno di 10 anni.