Ecco cosa sta capitando al dollaro, parla l’esperto di economia e finanza

Il dollaro è ritornato senza dubbi ad essere la valuta più forte del mondo. In questo articolo faremo un’analisi del motivo e delle conseguenze che questo ha suscitato. Tra inflazione, tassi di interesse, tensioni geopolitiche e chi più ne ha più ne metta, abbiamo tutto in regola per un grande stravolgimento del mercato. Come sempre, la risposta dei mercati, porta ad un rafforzamento del dollaro; che come sempre, in momenti di crisi come questa, assume la posizione di bene di rifugio quasi come se si trattasse d’oro.

Purtroppo per noi, l’ascesa così imponente ed indiscussa del dollaro, porta non pochi problemi ad altre economie, sia quelle avanzate che emergenti; senza contare, poi, che si rafforza l’inflazione e scatena diversi altri problemi come ad esempio l’aumento dei tassi.

Dollaro sempre più in crescita: dati e conseguenze

Il dollaro americano è salito ben del 17% su base ponderata e di oltre il 20% rispetto ad altre valute. Paul Gruenwald, Global Chief Economist di S&P, asserisce che sembra come si ci stessimo trovando nel terzo periodo di grande boom del dollaro addirittura degli ultimi 50 anni.

Dopo le ultime discese dell’euro, inoltre, il dollaro è riuscito ormai da tempo a superare la di 1 a 1 contro la nostra moneta; ad oggi, infatti occorre ben meno di un dollaro per acquistare 1 Euro.

Insomma, maggiore e sfrenato sarà l’aumento del dollaro, più l’Euro subirà svalutazione; e non è tutto, come abbiamo già accennato, l’impenno del dollaro non farà altro che avere effetti peggiori sull’inflazione che risulta per molti essere già estremamente pressante. Al giorno d’oggi, moltissime famiglie italiane e non hanno difficoltà per arrivare a fine mese, a causa del caro vita insistente e dei prezzi di gas ed energia elettrica costantemente in aumento.

Molti stanno correndo ai ripari, rifugiandosi nella vendita dell’oro, cosa che non potrebbe essere più sbagliata al momento; perchè, al contrario di come è sempre accaduto in passato, questa volta al salire del valore del dollaro, la valutazione dell’oro sta scendendo.