Le 500 Lire rappresentano per lo Stato italiano, e non solo, una grande svolta nel campo della numismatica. Tanto per iniziare, si tratta della prima moneta bimetallica mai coniata; fu creata grazie ad una messa a punto della Zecca italiana che si diffuse poi in altri paesi. Si tratta, dunque, a tutti gli effetti di un primato mondiale che ha portato alla rivoluzione del processo di produzione di questa moneta, utilizzato tutt’ora. Come molti già immaginano, questo processo, in particolare, fu studiato e messo in atto per scoraggiare il più possibile la falsificazione delle monete; quanto meno quelle di tagli più elevati.
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Non è tutto, si tratta anche della prima moneta che riportò il valore nominale anche in braille; per facilitare l’utilizzo alle persone non vedenti. Ma le novità non sono finite; quella delle 500 Lire, ancora, è anche la prima moneta con firma d’autrice donna. La firma, infatti, è quella di Laura Cretara, classe 1939.
Edizioni e descrizione
La moneta delle 500 Lire, così come oggi quella dei 2€, è quella che aveva un’edizione di serie fissa e delle edizioni commemorative. La moneta che andremo ad analizzare noi oggi, è quella di serie; coniata dal 1982 fino al ’92; poi nel ’95 ed, infine, nel 2000 e 2001 prima dell’arrivo dell’Euro.
La parte frontale della moneta, presenta l’illustrazione di una testa di donna alata che guarda verso sinistra. Essa rappresenta la Repubblica Italiana e porta sotto il collo la firma dell’autrice. Nella parte della ghiera in acmonital; dunque quella esterna, si trova a circonferenza la scritta REPVBBLICA ITALIANA ed una stella a 5 punte in basso. Nella parte posteriore della moneta, nella parte dorata in bronzital, invece, si trova una rappresentazione della piazza del Quirinale; in basso, poi, al centro vi è riportato il millesimo di conio e la lettera R indicante la Zecca di Roma. Nella ghiera esterna, troviamo una spiga di grano ed un rametto di ulivo, il valore nominale in basso L.500 e la stessa scritta in alto, ma in braille.
Il valore, purtroppo, sebbene si tratti di un esemplare che ha fatto la storia, non è così elevato e corrisponde alla cifra di 25€ circa per gli anni 1987 e 1991. Le edizioni di quelle annate, infatti, presentano delle modifiche alla moneta che, in alcuni casi, si presentava con la firma dell’autrice più grande o più piccola; ed il disegno della testa alata di diverse dimensioni.