Hai la moneta con il Papa? Ecco quanto può valere

Come sappiamo, il Vaticano continua ad avere una forte influenza nel mondo occidentale, svolgendo il suo ruolo di mediatore in molte vicende internazionali. Seppur abbia perso molto del suo potere temporale, infatti, la Chiesa continua ad essere capillarmente diffusa sul territorio tramite le diocesi e le parrocchie, creando così una rete parallela che permette alla Santa Sede di essere centrale negli equilibri contemporanei.

Come sappiamo, il microstato di Città del Vaticano è di fatto dentro Roma, pur mantenendo molta autonomia e libertà rispetto allo stato Italiano. Ciononostante, ha sempre usato le monete dello stato Italiano, sin dalla lira. Anche nel 2002, quindi, non appena dismessa la lira, il Vaticano ha iniziato a coniare i suoi primi euro stringendo accordi bilaterali con l’Unione Europea.

Fino al 2017, le monete coniate dallo stato pontificio sono facilmente distinguibili per via dell’effige del pontefice sempre stampata su un lato del conio: sarà quindi molto difficile non riconoscerle. Papa Franceso, l’attuale pontefice, ha preferito non figurare nelle monete, lasciando spazio alla raffigurazione della sede vacante nella moneta.

Ma quanto può valere una moneta con il papa?

Possono valere tanto, soprattutto se consideriamo che non sono impossibili da reperire. Persino la moneta da 1 centesimo emessa tra il 2002 e il 2005, con il volto di Papa Giovanni Paolo II, se in ottime condizioni può valere fino a 10 euro. Anche il taglio da 2 centesimi de 2005 è abbastanza raro, arrivando a valer ben 15 euro. Questi possono sembrare valori bassi, ma in realtà parliamo di monete senza errori, molto comuni, che tutti potremmo avere in discrete quantità.

Tra i più remunerativi vi sono anche i 50 centesimi del 2002, che possono arrivare anche a valere 50 euro se in fior di conio; ma la più valevole in assoluto è la prima emissione della moneta da 1 euro nel 2002: questa può arrivare fino a 80 euro, con una grande possibilità che questo valore cresca nel tempo.