Hai la moneta con l’omino? Ecco quanto vale

Ormai da diversi anni la Lira ha lasciato il posto all’Euro ed oggi giorno, moltissime persone persone ancora ne parlano. La Lira è stata per molti italiani la moneta dell’infanzia e non solo, non è facile dunque dirgli addio. Molte edizioni commemorative furono coniate e sono presenti ancora in commercio decine e decine di esemplari di valore. Quando si parla di monete di valore, infatti spesso si pensa solo ed sclusivamente a monete antiche, e mai ad una monete che quasi sicuramente hai maneggiato anche tu. Ebbene si, anche l’Euro ha dato vita a monete di diverse edizioni commemorative; oggi andremo a parlare dei 2€ con l’omino. 

Quella dei due euro con l’omino è sicuramente una moneta che hai maneggiato anche tu. Stampata in moltissimi esemplari, è stata creata per festeggiare i 10 anni dell’unione economica monetaria. Essa presenta infatti su ogni moneta, una scritta con l’intervallo di tempo che va dal 1999 al 2009. 

Descrizione e caratteristiche

Sul rovescio della moneta sono riportate tutte le caratteristiche di una classica moneta da due Euro; mentre sul dritto, nella parte dorata centrale, è raffigurata una figura stilizzata che si fonde con il simbolo dell’euro. Questo sta, infatti, a simboleggiare proprio la fusione ed intregrazione commerciale ma soprattutto economica che ha portato l’Euro a diventare la moneta unica. Sopra il disegno, poi, si trova il nome dello stato che ha emesso la moneta scritto in lingua madre, insieme alla scritta unione europea. Per la moneta italiana, le scritte sono: repubblica italiana e UEM. Il valore della moneta, specialmente se questa ha circolato, è semplicmente quello nominale, cioè 2€. Se invece siete degli apassionati e vi trovate in possesso dell’intera collezione di 20 monete, in fior di conio, di tutti gli stati che l’hanno coniata, potrete sicuramente ricavarci una cifra maggiore che si aggira intorno ai 130€. Mantenete però sempre bene a mente che ciò che decreta il prezzo e valore di una moneta non è soltanto la sua rarità ma anche le sue condizioni di conservazione. Una moneta vecchia e danneggiata non potrà mai valere come una in ottime condizioni.