Hai questo libretto postale? Potresti essere ricco sfondato: FOTO

Il libretto postale è un assai noto fondo di risparmio nato molti anni fa. Si tratta di un vero e proprio investimento che si era molto soliti fare già quando era in circolazione la Lira. Il metodo di funzionamento era molto semplice: ci si recava alla Posta, si stanziava una piccola somma da versare su questo conto e, sostanzialmente, ci si augurava che, tramite gli interessi di quegli anni sarebbe presto lievitata in una cifra che, in futuro nel giro di 15/20 anni, sarebbe risulatta una piccola fortuna. Il metodo di investimento era semplice, rapido e di grande effetto. Molte persone ricavarono ben più che una piccola fortuna e questo spinse, come gli effetti di un buono spot pubblicitario, sempre più gente ad investire su questo tipo di prodotti.

Oggi giorno ci sono diverse istituzioni in cui aprire conti del genere che si basano su diversi tipi di investimenti come fondi di risparmio, fondi pensione o anche polizze sulla vita e sugli infortuni. Allora, invece, vi era solo la Posta e moltissime persone riponevano una gran fiducia in questo sistema. È il caso di due signori delle province di Modena e Lecce che a 10 anni di distanza l’uno dall’altro, scoprirono che le somme che avevano versato nei rispettivi libretti postali erano maturate sino a raggiungere i 300.000€. La cifra da capogiro, inoltre, sarebbe stata, in paragone al tenore di vita di quel tempo, molto più cospicua se fosse stata in Lire; visto che entrambi i soggetti aprirono il loro fondo di risparmio quando ancora era in circolazione la vecchia valuta. 

Status dei libretti

Nel caso in cui anche voi siate titolari di prodotti del genere, però, fate sempre attenzione a monitorare il loro stato e l’attività che registrano. Per quei due signori, infatti, la vicenda non si risolse poi così facilmente; il libretto di entrambi i possessori, infatti, non era più idoneo alla riscossione del denaro. Ne susseguirono, quindi, anni di cause legali per decretare l’effettiva proprietà del denaro. A seguito di eventi di stampo simile, le Poste decisero di dichiarare di “status dromiente” tutti quei libretti postali che non registrano alcun movimento negli ultimi 10 anni e che hanno un saldo pari o inferiore a 100€.