L’anno 2022, con una nota amara, si classifica primo in quanto a numero magiore di truffe arrecate agli italiani. Sono ben 505 i milioni che quest’anno i cittadini si sono ritrovati a pagare a seguito di una truffa; il che significa circa 162€ per truffato. Ahi noi, le truffe stanno diventando sempre più ben architettate e difficili da riconoscere; le vittime, inoltre, secondo i dati riportati, non sembrano essere soltanto anziani e bersagli fcaili, ma anche persone studiate e laureate. In questo articolo vediamo quali sono i principali metodi di truffa in cui potreste incorrere e vediamo come evitarle al meglio.
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Tipi di adescamento
Il più noto e comune metodo di adescamento è quello che avviene tramite le chiamate di call center. Un operatore vi telefonerà spacciandosi per un impiegato della vostra fornitura elettrica e tenterà in tutti i modi, a seguito di alcuni raggiri e frasi persuasive, di farvi rispondere con “sì“. In questo modo, modificando la telefonata in post produzione, riusciranno facilmente a farvi accettare contratti di cui non avete mai sentito parlare; o peggio, esporre i vostri dati bancari. Evitate dunque di accettare qualsiasi condizione o anche solo di pronunciare un “sì”.
Un altro metodo molto utilizzato è quello di e-mail ed SMS direttamente indirizzati a noi. In questi messaggi, che sicuramente conterranno un link a risorse esterne, un presunto truffatore potrebbe informarvi di un determinato rimborso che dovete ancora riscuotere e cercherà di estorcervi iban e dati sensibili in modo tale da avere un ricavo del tutto illegale.
L’ultimo metodo, purtroppo, è quello che funziona più spesso. Si tratta delle visite porta a porta. In questa casistica, un presunto operaio si presenterà a casa vostra informandovi della necessità di fare un controllo la contatore, ed essendo una pratica realmente necessaria, vi sarà davvero difficile capire che non si tratti di una truffa. Quella persona, infatti, nel migliore dei casi potrebbe essere in casa vostra per ottenere il codice identificativo del vostro contatore (POD) e indirizzare il contratto ad un’altra compagnia.
Ciò che potete fare in questi casi, è richiedere il tesserino con il numero di matricola e contattare il vostro fornitore ed infomarvi se il presunto controllo era in programma oppure no.