A Luglio di quest’anno per la prima volta dopo molti anni, il dollaro e l’Euro hanno raggiunto la parità; mettendo fine ad un notevole periodo in cui l’Euro era sempre stato la valuta più forte. Il valore maggiore fu registrato nel 2008 quando un Euro valeva circa 1,6 dollari; anche se, all’inizio di quest’anno, il valore non era ancora sceso sotto 1,10. La parità delle due valute dipende principalemente da alcuni fattori ad esempio: da come le banche centrali stanno gestendo questo duro periodo di inflazione, dalle prospettive delle economie di Stati Uniti e zona Euro e anche da fattori esterni come i conflitti geopolitici. Ma andiamo a vedere però cosa comporta questo evento determinante; in questo articolo, analizzeremo il fenomeno della crescita del dollaro e delle conseguenze che può avere sull’economia.
Leggi anche:
Le conseguenze
Generalmente, il rafforzamento del dollaro e l’indebolimento dell’Euro rappresentano da sempre un segnale pessimo per l’economia europea. Ma non solo, lo è anche per gli altri partner degli Stati Unit; e lo è perchè il dollaro è la valuta con cui si acquistano e commerciano diverse materie prime. Una di queste, ad esempio è il petrolio; in parole molto molto povere, si può dire che più il dollaro si rafforza, più il prezzo del petrolio crescerà. Già adesso l’aumento dei costi dell’energia elettrica è la causa principale dell’aumento dell’infalzione, e questo, ovviamente, potrà andare solo a peggiorare e portare ulteriori problemi.
In ultima analisi, proprio perchè negli ultimi mesi il dollaro ha avuto una crescita così rapida e costante, questo sta iniziando a rappresentare, agli occhi dei mercati finanziari, una valuta di rifugio. Ovvero la valuta su cui è considerato preferibile investire in periodi come questo di difficoltà ed assoluta incertezza finanziaria. Questo perchè oltre all’Euro, anche altre valute hanno perso di valore come ad esempio la Sterlina Britannica o lo Yen Giapponese.
Per concludere, gli analisti esperti ritengono che è troppo presto per definire questo fenomeno un trend e che, ad ogni modo, è proprio interesse degli Stati Uniti che il dollaro torni a scendere di valore. Nel caso in cui non accadesse, infatti, potrebbero verificarsi diversi problemi nel campo delle esportazioni; senza considerare poi il danneggiamento delle economie dei paesi alleati.