Sul 5G grandi alleanze. Iliad resta fuori

Grandi alleanze. Foto

Al netto delle polemiche sulla questione emissioni elettromagnetiche, gli operatori telefonici in vista dell’arrivo del 5G hanno fatto grossi investimenti economici e di certo non possono lasciarsi sfuggire la grande occasione di una tecnologia così avanzata. E sopratutto sfruttabile in praticamente tutti gli ambiti della vita.

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Ma il 5G costa e costa anche molto e gli operatori chi in un modo e chi nell’altro stanno cercando di non lasciarsi sopraffare e di creare partnership e alleanze che fino a qualche anno fa per noi utenti potevano risultare pura fantascienza.

TIM E VODAFONE UNITI

Basti pensare alla grande alleanza tra i due giganti TIM e Vodafone per la condivisione della rete 5G. Un accordo che deve essere ancora concluso e ufficializzato e già in questi mesi ha fatto molto discutere.

L’accordo prevede, molto in sintesi, che i due operatori condividano le risorse di rete per il 5G, un po’ come fa Iliad con la rete Wind Tre, non si appoggia semplicemente alla rete di un altro operatore, ma ne condivide pienamente le risorse seppur con tutte le differenze del caso.

Questa alleanza, che è stata aperta anche agli altri operatori che vorranno in qualche modo farne parte, permetterà una maggiore e più rapida diffusione della rete di quinta generazione nei prossimi mesi.

La partnership dovrebbe portare ad un consolidamento ulteriore delle 22 mila torri dei due operatore portandoli in un unico network praticamente gigante utilizzando le infrastrutture passive di Inwit, società specializzata nel settore di cui TIM detiene circa il 60%.

Se questa alleanza dovesse andare definitivamente in porto, siamo curiosi di capire se in qualche modo influenzerà i costi delle offerte che i due metteranno a disposizione.

LE TORRI DI ILIAD

Proprio a proposito di Inwit, anche Iliad ha stipulato un proficuo accordo con la società ma anche con Cellnex potendo contare quindi su un numero molto elevato di torri a cui aggiungere le circa 5.000 cedute da Wind Tre, così come prevedevano gli accordi a suo tempo con la Commissione Europea.

Per quanto concerne Cellnex, l’accordo stipulato nel 2018 prevede la messa a disposizione di circa 8.000 torri sparse per il territorio nazionale mentre per quanto riguarda Inwit, il numero di torri disponibili ammonta a circa 11.000. Insomma messe insieme fanno un bel pacchetto sostanzioso per una copertura di rete davvero eccellente.

A questo aggiungiamoci anche le infrastrutture di rete proprietarie di Iliad che si stanno installando ex novo in varie parti d’Italia, quindi per chi ancora oggi dubita che Iliad possa non avere non solo una sua rete di proprietà molto forte ma in generale non garantire una copertura capillare, sarà meglio che questi dubbi li spazzi via!

Bisognerà solo avere un po’ di pazienza ma nel giro di pochi mesi Iliad avrà una copertura di rete invidiabile anche dai grandi concorrenti di sempre.

WIND TRE E FASTWEB ACCORDO STORICO

Siamo proprio nel periodo delle grandi alleanze a dir poco storiche: se quella tra TIM e Vodafone ha sorpreso tutti, pensiamo invece alla partnership sottoscritta tra Wind Tre e Fastweb proprio di recente.

Anche in questo caso si parla di rete condivisa, nessuna fusione tra le due società ma solo un modo per condividere ed eventualmente ammortizzare i costi di gestione di una rete molto potente come quella per il 5G.

Le due aziende mirano ad una copertura del territorio in 5g di almeno il 90% entro il 2026.

La rete 5G condivisa sarà gestita da Wind Tre e includerà sia macro siti sia micro-celle, mentre Fastweb metterà a disposizione l’accesso wholesale alla propria rete fibra FTTH (Fiber to the home) e FTTC (Fiber-to-the-Cabinet) per aumentare capacità e prestazioni dei rispettivi clienti di rete fissa.

L’accordo però prevede anche che la rete mobile 4G di Wind Tre venga utilizzata da Fastweb per il proprio servizio mobile. Quindi prossimamente i clienti mobili di Fastweb saranno migrati sulla nuova rete che non sarà più TIM.

L’accordo cosi stipulato e previsto avrà durata decennale ma ora é tutto nelle mani delle autorità competenti che dovranno dare il via libera oppure no ad una partnership davvero senza precedenti. Rendendo di fatto Fastweb un altro dei grandi protagonisti della quinta generazione.

Ad oggi quindi la situazione per l’utilizzo e la condivisione delle infrastrutture 5G sembra essere questa, tre grandi poli nell’affrontare una grande sfida che come sempre in questi casi si spera sia totalmente a vantaggio del cliente.

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