Iniziamo, per prima cosa, da una notizia degna di nota. È stato annunciato che per il 2023 NON sarà elevata la soglia di età minima pensionabile, né tanto meno per il 2024. Si tratta di un’ottima notizia per coloro che stanno affrontando l’ultimo anno di carriera che, di certo, non avranno brutte sorprese dall’anno entrante. L’età minima pensionabile, nel caso non vi foste mai interessati all’argomento, non è altro che un requisito anagrafico per l’ottenimento della pensione. Ogni anno, l’aspettativa di vita cresce, dunque, di conseguenza, anche l’età minima si eleva; spostandosi sempre verso una cifra più alta. Al momento, è di 67 anni e, per fortuna, lo sarà ancora fino al prossimo adeguamento previsto per l’anno 2025.
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Le motivazioni per cui non ci sarà un adeguamento nel 2023 e nè tantomeno nel 2024, però, non sono così allegre. Il Covid a distanza di oltre 2 anni, infatti, continua a mietere vittime ad un ritmo senza precedenti; questo non fa che infierire gravemente sull’aspettativa di vita, che, al contrario, dovrebbe calare. Nel caso in cui, nonostante la mancanza di adeguamenti nei prossimi, anni non riusciste a lavorare ancora per molto e il vostro intento è quello di ritirarvi, invece, potrete sempre ricorrere alla pensione anticipata. Nelle prossime righe, vediamo di cosa si tratta e quali sono i requisiti per richiederla.
Pensione anticipata: i requisiti
Si tratta di un trattamento pensionistico che consente di ritirarsi all’età di soli 64 anni (contro i 67 della soglia minima attuale) nel caso in cui si compiano gli anni entro il 31 Dicembre 2022 e si sia titolari di almeno 38 anni di contributi versati. Questo tipo di trattamento, inoltre, è rivolto a tutti coloro che sono iscritti all’assicurazione obbligatoria che comprende il fondo pensione dipendenti; le gestioni speciali per i lavoratori autonomi ed i lavoratori iscritti alla gestione separata.
Al contrario, non è rivolto a tutti coloro facenti parte delle forze armate come Polizia e Polizia penitenziaria, il personale operativo della Guardia di Finanza o dei Vigili del fuoco. Dobbiamo dire che si tratta, indubbiamente di una piccola agevolazione che, seppur minima, rappresenta un grande aiuto per tutti coloro che non si sentono più in grado e nelle forze di continuare la loro carriera.