Sebbene sia una delle criptovalute nate molti anni dopo il Bitcoin, anche Dogecoin è riuscita a guadagnare la sua ampia fetta sul mercato. Nello specifico si tratta di una meme coin, una criptovaluta nata per gioco; del resto, il logo che porta ne è la prova: si tratta dell’immagine meme che ha fatto il giro del web del cane Shiba che guarda l’osservatore in maniera un po’ buffa. Nonostante sia nata senza avere l’intento che molte criptovalute hanno, la sua capitalizzazione di mercato equivale a 11 miliardi di dollari. Vero è che un solo elemento equivale a soli 8 centesimi; ma immaginate chi acquistò grandi quantitativi quando ne valeva soltanto uno; adesso avrà raddoppiato di ben 8 volte il suo guadagno.
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L’impero di Dogecoin
La ricchezza del DOGE sta sicuramente nella sua scaturita popolarità; essendo stata vista sin da subito come qualcosa di divertente ed inconsueto (una criptovaluta con il logo di un meme-dog) la sua celebrità non ha tardato ad arrivare e migliaia di persone hanno inziato sin da subito a portarle fama. Da questo fenomeno a quello che conosciamo oggi, è nata una grande, consolidata e molto attiva community che ogni giorno, attraverso post e menzioni, contribuisce a rendere la cripto ancora più chiacchierata.
Non è da omettere, poi, che questa criptovaluta può contare su diversi personaggi di spicco che la supportano. Uno di questi è il noto CEO di Tesla Elon Musk; egli ha sempre dato modo di intendere che ha a cuore il rispetto e la buona salute del pianeta, progetti per cui la community di Dogecoin si è attivata spesso. Grazie a questo grande supporter, anche un solo tweet a favore o una menzione su qualsiasi social, le valutazioni possono rapidamnete salire poichè quel personaggio ha una grande influenza su un’ampia fascia di persone.
C’è da dire, inoltre, che la nota piattaforma social Twitter è stata recentemente acquistata proprio da Musk che, seppur in modo poco elegante, non ha tardato a far capire ai dipendenti chi comanda facendo una bella piazza pulita del personale. Molti sostenitori ed holder di Dogecoin, sperano adesso nell’integrazione, in qualche modo, della cripto con questo social media. Alcuni, ade esempio, aspirano ad un vero e proprio tasto per lasciare mance.