Le Lire con il Dio Vulcano esistono in una lunga serie di edizioni; sono state realizzate, grandi, piccole, con progetti particolari che ne variavano il disegno; e sono ancora in circolazione diversi esemplari che hanno un valore assai interessante. Diverse volte abbiamo parlato della bellezza di questo genere di moneta; nelle prossime righe di questo articolo, però, analizziamo raffigurazione, caratteristiche e prezzo della moneta del 1954; l’edizione di prova.
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50 Lire Vulcano prova 1954
Iniziamo come sempre dall’analizzare la moneta; essa era realizzata nel materiale acmonital, aveva un diametro di 2,5 cm circa e pesava circa 6 grammi. Al dritto della moneta, così come per l’esemplare coniato dal 1950, si trova una testa di donna ornata da una corona di foglie di quercia che guarda a sinistra. Tutto attorno al soggetto, divisa tra dietro la nuca e davanti il viso, si trova la scritta REPVBBLICA ITALIANA; sotto al collo della donna, poi, ci sono, come sempre le firme dell’autore e l’incisore.
Al retro della moneta, troviamo la raffigurazione che le dà il nome: una meravigliosa rappresentazione del Dio Vulcano nudo che batte l’incudine. Egli, ignaro dell’osservatore, è intento ad alzare il martello con la mano destra mentre tiene una vanga sull’incudine con la mano sinistra. A destra del Dio, all’altezza dei glutei, si trova la scritta che indica il valore nominale della moneta; L.50; mentre sotto di essa il monogramma R che indica la Zecca di Stato. In alto, a sinistra della figura, si trova il millesimo di conio, in questo caso 1954; mentre in basso, dietro la pietra che sorregge l’incudine si trova, lungo il bordo a stampatello, la caratteristica scritta “PROVA”.
Coloro che ci seguono da molto tempo, sono già a conoscenza del fatto che le edizioni di prova sono di scarsissima tiratura, hanno dunque un gran valore. L’esemplare di cui vi abbiamo appena parlato, infatti, nel 2017 è stato acquistato all’asta alla bellezza di 6.018€.