Quanto valgono le lire della donna e i rami di alloro? Ecco la risposta

Quanti di voi si ricordano le vecchie Lire con Minerva? Spero in molti perchè oggi hanno davvero un gran valore! Si tratta delle 100 Lire coniate dal 1954 al 1989; erano in Acmonital e pesavano solo 8g. Gli autori furono Giuseppe Romagnoli Pietro Gianpaoli, e nelle prossime righe di questo articolo, ne analizziamo le caratteristiche e scopriamo quanto valgono ai giorni nostri.

Le 100 Lire Minerva

Iniziamo, innanzitutto, con la descrione del’esemplare di per se. Al dritto della moneta troviamo la classica Testa d’Italia ornata di una corona d’alloro; essa guarda verso sinistra e sotto il collo presenta le firme degli autori di cui vi dicevo prima. Ai lati, invece, a semi cerchio che segue l’andatura della moneta, troviamo davanti la scritta REPVBBLICA, dietro la nuca, invece, la scritta ITALIANA. 

Al verso della moneta, invece, si trova la raffigurazione della Dea romana Minerva che impugna una lancia con la mano sinistra, mentre con la mano destra sfiora un alberello di alloro, che ingombra circa la metà della moneta. La Dea è vestita di tipici abiti romani e sotto di essa, diviso da una linea netta, si trova il millesimo di conio; cioè l’anno di produzione. A destra dell’abito troviamo, poi, il monogramma R ad indicare la Zecca di Roma mentre a sinistra il valore nominale attraverso la scirtta L.100.

Il valore della moneta varia tanto a seconda dell’annata di produzione ed ovviamente a seconda delle condizioni in cui si trova. Tutti gli anni che vanno dal 1955 al 1967 hanno un gran valore, che oscilla tra i 40€ ed i 900€! Più è antica la moneta, più il suo valore cresce. Una menzioe particolare, però, va fatta sia per l’anno 1972, considerato molto raro che costa 600€ e, soprattutto, per l’anno 1953 in cui fu realizzata la versione di prova. Quella, in particolare, ha un valore che supera ampiamente i 3.000€.