Queste categorie potranno andare in pensione nel 2023: la lista

Oggi siamo portatori di una piccola buona notizia: rispetto al 2022 non è stato previsto alcun miglioramento dell’aspettativa di vita; dunque per tutto il 2023, i requisiti per richiedere trattamenti di tipo pensionistico non verranno revisionati e tutto rimarrà uguale all’anno corrente. Si tratta decisamente di una bella novità per tutti coloro che stanno effettuando l’ultimo anno di carriera prima di ritirarsi in pensione. In caso contrario, infatti, avrebbero potuto dover effettuare ulteriori anni di servizio in relazione all’aumento scaturito.

Le ragioni di questo mancato adeguamento, ahi noi, non sono le più belle. Anche, se non soprattutto, a causa del Covid, che da due anni continua a mietere vittime ad un ritmo senza precedenti, non si può di certo aspirare al fatto che l’aspettativa di vita aumenti tanto. Il prossimo allineamento, infatti, è previsto per il 2025; non sappiamo quale sarà l’età stabilita, alcuni esperti sostengono 68 anni, ma non si tratta di un dato certo.

Chi andrà in pensione nel 2023

Detto ciò, vediamo subito quali sono le categorie di lavoratori che potranno accedere alla pensione nell’anno venturo.

Iniziamo dalle lavoratrici e i lavoratori che compiranno il 67esimo anno di età; anche se, ricordiamo, che con 20 anni di contributi versati sarà sempre possibile accedere alla pensione di vecchiaia. Inoltre, visto che il prossimo adeguamento è previsto per il 2025, queste disposizioni saranno in vigore anche per l’anno 2024. 

Proseguiamo con le categorie di lavoratrici e lavoratori che hanno compiuto 71 anni di età e maturato come minimo 5 anni di contribuiti a partire dal 1996: questi ultimi, potranno accedere alla pensione di vecchiaia contributiva.

Anche i requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia per lavori usuranti rimarrà invariata per il 2023 e 2024, e vi potranno accedere tutti coloro che avranno già compiuto 66 e 7 mesi e sono titolari di 30 anni di contributi versati.

Infine, rimane tutto invariato per coloro che rientrano al trattamento pensionistico per lavoratori dello spettacolo o di tipo sportivo. Per il gruppo di ballo è previsto a 47 anni, per i cantanti a 62, per gli attori è di 65 anni e per gli sportivi professionisti, 54.

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