È strabiliante la storia e l’importanza che possano raggiungere alcuni semplici oggetti da collezione. Sia che si tratti di monete, che di francobolli, vinili o l’indumento di una vecchia celebrità; quasi sempre raccontano una storia. Se la storia alle loro spalle è assai bizzarra, poi, il loro valore di conseguenza cresce a dismisura, anche fino ad arrivare a cifre mozzafiato senza un apparente motivo per chi non è un appassionato. È il caso del francobollo di cui vi parliamo oggi, che a seguito di un piccolo fattore che vi racconteremo nelle prossime righe, è arrivato ad aggiudicarsi il valore e prezzo di quasi 2 milioni di Euro.
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Error of color 1859
Sono tantissimi, oggi giorno, i francobolli conosciuti per il loro incredibile valore. Anche in italia ne abbiamo parecchi che hanno fatto la storia vedi, per esempio il Gronchi Rosa, divenuto famoso perchè ritirato dal commercio il giorno dopo l’emissione; il Garibaldino mezzo Tornese blu, che come il suo gemello diverso Trinacria doveva necessariamente essere strappato in due per leggere il giornale. Ognuno di essi porta un racconto che ne motiva il valore. Spesso, però, si può anche parlare di un errore. Error of color del 1859 è un francobollo che si è guadagnato il primato in quanto francobollo italiano più caro poichè venduto alla stragrande cifra di 1,8 milioni di Euro.
Il motivo? Un errore di stampa. Un semplice, banale ed imprevedibile errore di stampa. Il francobollo in questione, che porta l’illustrazione del Re Ferdinando II di Borbone, fu erroneamente stampato nel colore blu piuttosto che in arancione; questo, così come altri francobolli dalla storia simile, gli conferì un valore immenso. Non si tratta, bensì, del francobollo più caro al mondo; se ve lo state chiedendo, infatti, quel primato appartiene al One cent Magenta; un esemplare della Guyana che raggiunse il record di 9 milioni di Dollari. Questa, però, è un’altra storia…