Numerosi sono, ad oggi, i francobolli italiani che hanno un gran valore. Uno di questi è quello soprannominato Testa di Mercurio; nelle prossime righe, ne analizziamo la storia, le caratteristiche ed il prezzo.
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Testa di Mercurio Serie Lombardo- Veneta
Questo francobollo prende nome dalla rappresentazione che porta su di esso, la testa del Dio Mercurio, disegnata di profilo rivolto a sinistra. Sul capo tiene il classico berretto da divinità con un’ala che si vede sul lato frontale e alcuni riccioli che fuoriescono da esso. La figura è giovane, dal collo teso e con un’espressione seria; anche gli abiti sembrano essere, per quanto si riesca a notare, di origine antica, in stile romano. A contornare la figura sono due quadrati concentrici con ai quattro angoli piccoli fiorellini come decorazione; mentre in ogni rettangolo laterale (formatosi dall’incrocio dei due quadrati) vi è una parte che compone la scritta “K.K. ZEITUNGS POST STÄMPEL” da leggere a partire da sinistra. A questo punto, vi starete chiedendo perchè una serie di francobolli del Lombardo Veneto abbia una scritta in Tedesco; e se non ve lo state chiedendo, ve lo diciamo lo stesso! Il motivo è che fu stampato a Vienna e che l’autore era un incisore di rame austriaco.
Tipologie e valore
Fu, inoltre, emesso in più tipi e colorazioni che si differiscono tra di loro per il tipo di carta e dei piccoli accorgimenti fatti alle lettere. Questo fu possibile sollo perchè la matrice della stampa finì danneggiata e ne furono create di diverse in seguito. Il colore, invece, cambiava a seconda del ruolo del francobollo. Adoperato, infatti, per chiudere la fascetta del giornale, si differiva così: Azzurro: 1 copia di giornale; Giallo: 10 copie di giornali; Rosa. 50 copie di giornali. Quest’ultimo, in seguito, cessò di essere stampato e qualche anno più tardi, fu la volta di quello giallo, che per la troppa pallidità venne sostituito da quello rosso. (di cui, tuttavia, non vi è alcun esemplare noto) Il valore di questo pezzo di storia potete constatarlo voi stessi, la Bolaffi, ad esempio, nota casa d’aste italiana, ne possiede un solo esemplare in vendita al prezzo di 500€.