Cari amici appasisionati di numismatica, rieccoci a parlare di uno dei nostri argomenti preferiti: le monete. La moneta di cui andremo a parlare oggi è quella delle 500 lire con le caravelle. Questa moneta, ha una storia assai particolare. Si tratta infatti, dell’unica moneta in argento 835 coniata dallo stato italiano; seguito dell’istituzione della repubblica. Creata per circolare liberamente nell’economia piuttosto che per scopi meramente celebrativi. Il valore di questa moneta purtroppo non è molto elevato, fatta eccezione per il peso dell’argento che la compone. Dobbiamo, però, fare una doverosa eccezione per la versione di prova. Esiste una versione che detiene proprio la scritta con questa denominazione e, quella, chiaramente, ha un grande valore e potenziale.
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Storia e descrizione
La storia di questa moneta è senza dubbio toccante. Fu ideata e fortemente voluta dal ministro Giuseppe Medici per un determinato motivo: simboleggiare la ritrovata stabilità della lira italiana a seguito della seconda guerra mondiale; grazie al boom economico che il paese stava vivendo. Medici, voleva che fosse chiaro a tutti i cittadini questo spirito di ripresa; d’altronde, se stava avvenendo, era del tutto merito loro. Anche la descirizione di questa moneta ha una storia interessante; il suo disegno fu ideato da due diverse menti:
La prima fu quella di Pietro Giampaoli, il quale si occupò dell’illustrazione del lato dritto della moneta. Esso raffigura il ritratto di profilo di una donna in abiti rinascimentali (probabilmente ispirata alla moglie) Il lato di Guido Veroi, invece, è quello che di più fece passare alla storia questa moneta; poichè ispiratosi alla stessa ispirazione di rinascita dettata da Medici, decise di raffigurare quanto più patriottistico esisteva in quel momento; le caravelle di Colombo.
Proprio grazie a quell’idea che questa moneta divenne una delle più belle ed amate della repubblica italiana. La rappresentazione delle tre navi, poi, fece molto chiacchierare in quanto molti, erroneamente, definitorono le vele “al contrario”. In seguito, pensate che il dibattito talmente tanto discusso, che ne fu modificato il disegno. Ad’oggi, come già accennato, questa moneta non vale poi così tanto poichè moltissimi esemplari ne furono coniati. Se invece siete i fortunati detentori della moneta con la scritta “prova” potreste trovarvi fra le mani un esemplare del costo di addirittura 10.000€. Ricordatevi, però, che sono soprattutto le condizioni a decretarne il prezzo; una moneta vecchia e danneggiata non potrà mai fruttare una cifra simile.