Se trovi questi particolari centesimi sei ricco sfondato: ecco quali cercare

Anche i centesimi, quelli che molte persone, al giorno d’oggi sono solite, schifare, possono raggiungere cifre dal valore incredibile. Fatte in rame e dal peso esiguo, le “monetine rosse” sono spesso quelle a darci più fastidio nel portafogli; c’è chi le tiene come porta fortuna e chi invece preferisce non averne affatto. Beh, se appartenete alla seconda categoria, questo è l’articolo che potrebbe farvi cambiare idea. Nelle prossime righe, parleremo di centesimi con un valore che supera di gran lunga quello di uno stipendio medio del nostrro paese, in parole povere, un vero e proprio tesoretto! 

1 centesimo di Euro

Anzitutto, dobbiamo soffermarci un attimo su cosa sono gli errori di conio. Gli errori di conio, lo dice la parola stessa, sono quelle monete che hanno subito dei difetti durante la fase di produzione. Possono essere malformate, con dettagli mancanti, o, come in questo caso, con le due facce della moneta incongruenti. L’esemplare da 1 cent di cui vi parliamo oggi, infatti, è proprio un errore di conio bello grosso! La prima delle due facce, è quella che conosciamo tutti, mentre la seconda, che dovrebbe essere quella con la raffigurazione di Castel del Monte, presenta, invece, il disegno della Mole Antonelliana; tipica raffigurazione che appartiene alla monetina da DUE centesimi, e non uno.

I centesimi emessi con questo errore sono circa 7.000 e, nonostante il tentativo della Zecca di Roma di ritirarne il più possibile, molti sono ancora in circolazione e si stima che almeno 5 esemplari siano in possesso della Bolaffi, nota casa d’aste Italiana. Quando l’errore fu reso noto, infatti, fu proprio quest’ultima a dichiarare di essere in possesso di alcuni centesimi “sbagliati”e da lì, ne susseguì un processo che durò circa 11 anni dove si stabilì chi fu l’effettivo proprietario.

Pensate che la rarità di questi particolari centesimi è così elevata, che un collezionista nel 2013 arrivò a pagarne uno soltanto alla folle cifra di 6.600€ proprio ad un’asta Bolaffi del Maggio di quell’anno. Fossi in voi, a questo punto, inizierei a controllare pazzamente tutti i centesimi che ho in casa, altro che darli via!