Il francobollo di cui vi parliamo oggi, ha una storia un po’ controversa. Si tratta del francobollo dal nome “Stati Parmensi” ed il valore di quello che analizzeremo è di 80 centesimi. Vediamo, per prima cosa, di inquadrare il periodo storico; ci troviamo nel 1859 ed il Regno di Sardegna e l’impero d’Austria entrarono in combattimento. Lo scopo del conflitto, era quello di liberare la penisola dall’Austria e dai suoi regimi che ancora si trovavano nella posizione di governare su alcune regioni italiane. L’Italia ne uscì vittoriosa e le armate franco-sarde inflissero parecchi danni agli avversari che furono costretti a liberare la Lombardia.
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Nello stesso periodo, a Parma Luisa Maria di Borbone fuggì e fu sostituita da un governatore (che poi si rivelò un dittatore) nominato dal governo di Vittorio Emanuele. Egli, tra i vari atti, decise un giorno di introdurre dei francobolli sardi al posto di quelli parmensi; questa mossa, però, gli fu impedita da Napoleone III. Non essendo, dunque, possibile continuare a stampare quel tipo di francobolli, ne fu emessa una serie provvisoria, quella degli Stati Parmensi.
Stati Parmensi 80 cent.
la descrizione del francobollo, è davvero molto semplice, trattandosi, infatti, di una serie provvisoria nessuno si impegnò nella rappresentazione. Vi è un semplice rettangolo verticale con i 4 lati curvi verso l’interno. Al centro si trova la scritta in due righe “STATI PARMENSI”, mentre sotto, al centro, il valore nominale da 80 cent. Questo era in assoluto il valore più alto della serie e fu stampato in soli 2400 esemplari; di questi, ne furono venduti meno di 80. Per questa ragione, questo francobollo è rarissimo da trovare nuovo ed ancor più raro da utilizzato. Il suo valore si aggira intorno ai 350.000€!!; Non male per un piccolo pezzo di carta di pochi millimetri! Ricordatevi, inoltre, qualora vogliate dare un’occhiata alle vecchie lettere che avete in casa, che sono anche, anzi, soprattutto le condizioni a decretare il prezzo dei vostri esemplari oltre, ovviamente, alla rarità.