Stop ai prelievi ufficiale, come faremo d’ora in poi? “Attenzione”

RESono sempre di più le voci e le testate giornalistiche che analizzano lo stop ai prelievi di cui sembra che la nostra nazione sarà caratterizzata nel prossimo futuro. Ma vi siete già chiesti perchè questo accade? Vediamo di fare un po’ di chiarezza sulle motivazioni della cosiddetta “debancarizzazione“.

Tra le prime ragioni che troviamo a sostegno del fenomeno, c’è il progresso. L’avanzamento della tecnologia, infatti, sta rapidamente portando le banche a prediligere la sola assistenza virtuale e a rimuovere del tutto le filiali fisiche. L’Home Banking che abbiamo avuto modo di testare durante la pandemia, infatti, per certi versi si è rivelato assai proficuo; soprattutto per quegli istituti di credito con parecchie filiali che si sono ritrovati in tasca tantissimi fondi risparmiati che, con gli uffici aperti, svaniscono in elettricità, carta, cancelleria, vari dispositivi tecnologici e periferiche.

Bancomat e prelevamenti

Anche l’utilizzo dei bancomat, inteso come sportello di prelevamento del contante, sta rapidamente diventando obsoleto. La riduzione di questi ultimi, infatti, che tra qualche anno probabilmente si modificherà nella mancanza totale, non è altro che una conseguenza dello scarso utilizzo che ne facciamo. Molti di noi, infatti, non sono più abituati all’azione di prelevare dei soldi; il pagamento con la carta risulta, infatti, sempre più accettato e non sentiamo necessariamente il bisogno di avere liquidità nel portafogli. Tra quanto non preleveremo più? Come al solito, non si tratta di un dato certo. Molti esperti, però, stimano che intorno ad una decina d’anni i pagamenti digitali saranno l’unica forma disponibile.

Del resto, inutile negarlo, la maggior parte degli italiani è ormai abituata a pagare non solo cashless con la carta, ma anche contactless, sfiorando semplicemente il pos o tramite una comunissima applicazione dallo smartphone. I privilegi che porterebbe l’eliminazione del contante, del resto, non sarebbero affatto da sottovalutare. In questo modo, infatti, numerose illegalità derivate dal cash come spaccio, evasione, contraffazione, riciclaggio e traffico d’armi ne sarebbero fortemente colpite.